Multiutility: la partita sull’elettrico si gioca “in casa”
Tariffe dinamiche per ricariche domestiche sempre più convenienti e possibilità di utilizzare le colonnine pubbliche a costi contenuti: i fornitori di energia hanno sviluppato una serie di pacchetti completi dedicati all’utente finale con l’obiettivo di agevolare il passaggio all’elettrico. Ecco una panoramica sulle strategie con cui alcune delle principali multiutility contano di crescere ulteriormente e una fotografia di come stanno evolvendo le offerte per arricchire la propria base clienti
L’opportunità di ricaricare tra le mura domestiche, dimenticandosi di fatto – soprattutto per un utilizzo prettamente urbano – le soste presso i distributori di carburante è uno dei fattori che spinge una fetta importante di automobilisti al passaggio in elettrico. Oltretutto se questa comodità è accompagnata anche da un cospicuo risparmio rispetto all’utilizzo di un veicolo endotermico restano davvero pochi dubbi sul passaggio a un veicolo a zero emissioni. Numeri alla mano, in Italia all’inizio dello scorso anno si contavano più di 370mila punti di ricarica privati, in crescita del 170% (dati Smart Mobility Report): un bacino in rapida crescita e composto da utenti molto attenti alle tariffe per massimizzare la convenienza del passaggio all’auto elettrica. Il quadro appena descritto ha spinto numerose multiutility alla configurazione di pacchetti ad hoc espressamente dedicati agli utenti con necessità di ricaricare la vettura, offerte “all in one” che sempre più spesso prevedono anche l’installazione di una wall box smart, l’applicazione di una tariffa dedicata in determinate fasce orarie particolarmente convenienti per il rifornimento dell’auto, oltre alla possibilità di accedere a stazioni di ricarica pubbliche interoperabili con tariffe ulteriormente agevolate per gli utenti che sottoscrivono un utenza domestica.
Uno degli esempi più recenti in questa direzione è il piano lanciato da E.ON lo scorso aprile: grazie all’introduzione della tariffa Luce notti cariche, la multiutility consente ai propri clienti di ricaricare l’auto in fascia F3 (ovvero dalle 23 alle 7 del mattino dal lunedì al sabato) con un costo al kWh pari a 0.0996 euro. Nella fascia oraria F1, dalle 8 alle 19, il costo sale a 0,1320 euro, mentre nella fascia F2 (dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23) il costo è di 0,1284 euro al kWh, confermando quindi una soluzione decisamente vantaggiosa se paragonata ai costi di ricarica preso le colonnine pubbliche. E.ON ha inoltre sviluppato due offerte “Chiavi in mano” dedicate all’installazione di una wall box, con un pacchetto DriveSmart Premium che prevede l’integrazione della stazione di ricarica con un impianto fotovoltaico già esistente o di nuova attivazione. Enel X ha invece puntato su un pacchetto che include addirittura la possibilità di noleggiare un veicolo elettrico: l’offerta Super Formidabile Auto che prevede, in un’unica soluzione, la possibilità di noleggiare un’auto elettrica, una wall box Way- box in comodato d’uso gratuito e un’offerta luce dedicata che consente di ricaricare fino a 8mila km gratuitamente. Il noleggio dell’auto viene offerto in partnership con Arval Service Lease Italia, include la manutenzione ordinaria e straordinaria, coper- tura RCA e soccorso stradale compresi nel canone. L’offerta luce legata alla promozione consente di non pagare la componente energia dalla mezza- notte alle 3 del mattino fino a 1.700 kWh all’anno: grazie alla possibilità di programmare la ricarica tramite la Waybox si può impostare questa fascia per usufruire della promozione.
Anche A2a, attraverso la divisione E-Mobility, ha lanciato diverse iniziative per sostenere la diffusione di veicoli a zero emissioni. Tra queste la possibilità di installare una wall box con un servizio chiavi in mano: si tratta di un dispositivo smart che è possibile gestire tramite app e disponibile in due configurazioni, Base e Plus. Quest’ultima prevede connettività Wi-Fi, ricariche autenticate via card Rfid, oltre alla sinergia con l’app E-Moving – che garantisce l’accesso a una rete di oltre 30mila charging point quick, fast e ultrafast alimentati da energia 100% green – e un credito da 80 euro da utilizzare per le ricariche pubbliche. Interessante la possibilità offerta di A2a di rateizzare il costo della wall box con contributo da 40 euro (per 36 mesi) nel caso della versione Base, oppure 55 euro per la versione Plus. La maggior parte delle multiutility propone dispositivi smart, con controllo dinamico del cari- co, nella fascia di potenza dai 7,4 ai 2 kW, dotati di connettività e compatibili con la sperimentazione Arera, che consente di sfruttare una potenza fino a 6 kW durante le ore notturne senza sovrapprezzo in bolletta. Di norma l’installazione standard (ovvero entro i 10 metri dal contatore) è inclusa nel prezzo dell’offerta, che viene confermato solo dopo un sopralluogo da parte di un operatore per valutare lo stato dell’impianto elettrico e la lunghezza dei cablaggi necessari.
Altro player che punta con decisione sulla transizione elettrica è Sorgenia: in seguito al lancio della piattaforma MyNextMove – con cui di fatto la multiutility si propone come un vero e proprie Emsp, fornendo l’ubicazione in tempo reale di 50mila colonnine dislocate in tutta Italia e che oggi conta più di 10mila utenti attivi – è stata di recente introdotta anche la nuova card MyNextPass con tecnologia Rfid che consente agli utenti dell’app MyNextMove di ricaricare anche offline, sfruttando l’apposito lettore presente sulle colonnine con una card dedicata. La possibilità di affidarsi a un unico operatore sia per la ricarica domestica sia per la ricarica pubblica è indubbia- mente un vantaggio. Proprio per questo motivo sono diverse le multiutility che, tramite accordi di interoperabilità, garantiscono ai proprio clienti una rete sempre più capillare di punti di ricarica presso cui accedere con tariffe vantaggiose e senza la necessità di creare ulteriori account. Acea Innovation ad esempio ha siglato un accordo di interoperabilità con l’Emsp Plugsurfing per aumentare i potenziali clienti della propria rete di ricarica. Plugsurfing conta attualmente più di 2 milioni di conducenti che ogni anno si affidano alla piattaforma per ricaricare il proprio veicolo e l’Emsp copre più di 700mila charging point in tutta Europa. Grazie a questa partnership, i due milioni di clienti che utilizzano l’app Plugsurfing – installata su veicoli Renault, Nissan e su quelli di molti altri marchi del settore automotive – possono localizzare, prenotare e utilizzare gli oltre 1.600 punti di ricarica di Acea Innovation attivi in Italia.
A questo link l’articolo completo pubblicato su E-Ricarica di ottobre