A Reggio Calabria 67 colonnine dedicate al TPL
Reggio Calabria si conferma all’avanguardia nella transizione verso la mobilità sostenibile. La città è la prima in Italia a completare la misura del PNRR dedicata al rinnovo delle flotte del trasporto pubblico locale, un risultato che ha permesso ad Atam di acquisire 66 autobus elettrici, circa la metà del parco mezzi attuale, e di realizzare un’infrastruttura di ricarica composta da 67 colonnine e due impianti fotovoltaici da 100 kW ciascuno, inaugurata nella sede dell’azienda municipale dei trasporti (fonte Ansa). L’intervento, del valore di 6,4 milioni di euro, è stato completato in soli nove mesi e rientra in un programma complessivo di circa 46 milioni, realizzato quasi un anno prima della scadenza prevista per giugno 2026.
«Si tratta – ha affermato l’assessore alla Programmazione Carmelo Romeo – di un altro dei tanti interventi programmati sempre nella direzione di rendere Reggio Calabria una città europea al passo coi tempi. Abbiamo dimostrato di saperlo fare bene». Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha commentato: «Un simile risultato può essere solo frutto di un grande gioco di squadra. L’intervento migliora la qualità del servizio offerto e dunque ha un impatto sulla quotidianità di tanti cittadini che fruiscono del trasporto pubblico e magari ne aumenterà l’utilizzo. Adesso abbiamo bisogno di un servizio di trasporto pubblico regionale che sia all’altezza di Atam, perché abbiamo invertito il paradigma per cui eravamo visti come esempio negativo». «La transizione ecologica non si annuncia, si realizza. Quello completato è un sistema complesso, funzionante e già pronto a servire la comunità. È la prova che, quando visione, competenza e organizzazione lavorano insieme, si possono raggiungere risultati concreti e misurabili. Questo progetto non è solo un’opera infrastrutturale. È un investimento nella qualità della vita, nella modernizzazione della città e mobilità che Reggio Calabria merita. Abbiamo lavorato rispettando tempi rigorosi e standard elevati, contribuendo a costruire un modello di mobilità che guarda avanti», ha concluso l’amministratore di Redel Umberto Barreca.





