Il 70% degli italiani è propenso all’elettrico. Ma il 40% ritiene la rete di ricarica pubblica inadeguata (EY)
Il 70% degli italiani sta ponderando il passaggio a un veicolo elettrico (Bev o ibrida plug-in) entro i prossimi 24 mesi, una media ben al di sopra di altri Paesi europei (55%). Tra i principali motivi vi è il fattore economico: il 40% sta valutando questa opportunità a causa dell’aumento del costo dei carburanti, mentre il 38% sceglie un Bev per motivi legati alla sostenibilità ambientale e agli incentivi. Il fattore che più di tutti frena il passaggio all’auto elettrica è invece la situazione dell’infrastruttura di ricarica pubblica che, secondo il 40% degli italiani intervistati, non è adeguata alle esigenze. Questo è quanto emerge dallo studio Mobility Consumer Index 2023 pubblicato da Ernst & Young, che ha preso in esame 20 Paesi, inclusa l’Italia, coinvolgendo oltre 15mila intervistati (a questo link ulteriori dettagli). Oltre all’infrastruttura di ricarica, tra i fattori che ancora rallentano la diffusione dell’e-mobiliy compaiono il prezzo delle auto elettriche (42%) e l’autonomia garantita dai veicoli (secondo il 30% del campione).
«I risultati italiani evidenziano un’importante propensione dei consumatori ad acquistare un veicolo elettrico o ibrido. Dietro a tale tendenza, il tema della sostenibilità mantiene la propria importanza così come la componente economica legata all’aumento di prezzo dei carburanti che è indicata come prima ragione di predilezione per l’elettrico. Nonostante i grandi passi avanti fatti nell’ultimo anno, l’infrastruttura di ricarica e la customer experience rappresentano degli aspetti su cui accelerare: tra i fattori che hanno avuto maggior impatto nell’esperienza di ricarica, per il 44% degli intervistati nel Paese primeggiano i tempi di attesa troppo lunghi, conseguenza della scarsa presenza di colonnine fast, e per il 39% i punti di ricarica poco funzionanti o difficili da trovare. Il tema della customer experience interessa l’ecosistema elettrico di tutti i Paesi. Per questo è necessaria la collaborazione degli attori coinvolti nella filiera per rispondere alle attuali e future esigenze dei consumatori e del mercato» ha commentato Giovanni Passalacqua, partner automotive consulting leader di EY Italia.