Quotato in borsa il primo fondo di investimento sulle infrastrutture di ricarica
Il fondo HANetf, ha quotato sulle principali Borse europee l’Electric Vehicle Charging Infrastructure Equity Ucits Etf (Exchange Trades Funds), offrendo così un’esposizione alle società quotate in borsa che fanno dell’installazione e della produzione delle strutture di ricarica il proprio core business. Secondo HANetf (a questo link maggiori informazioni), per sostenere i 600 milioni di veicoli elettrici previsti in circolazione entro il 2040, le infrastrutture di ricarica conosceranno una rapida espansione, con una previsione di crescita pari a sei volte entro il 2027.
Mentre le società dell’automotive hanno già registrato crescite significative, il mercato delle infrastrutture di ricarica non ha ancora visto un simile ritorno e secondo il fondo rappresentano una promettente opportunità di investimento per il futuro. L’Electric Vehicle Charging Infrastructure Equity Ucits Etf prevede investimenti suddivisi in due settori: quello dei produttori di infrastrutture (che includerà aziende come Wallbox, Blink Charing e Beam Global) e uno dedicato alle CPO (come ChargePoint Holdings ed EVgo) e a tutti i player che lavorano per supportare il raggiungimento dell’obiettivo a zero emissioni (oltre a escludere invece le società coinvolte in settori controversi come armi, tabacco e carbone o che violano i principi del Global Compact delle Nazioni Unite).
Hector McNeil, co-Ceo e co-fondatore di HANetf ha dichiarato: «Il futuro dell’auto è elettrico. In pochi decenni, da Shenzhen a San Francisco, diventerà normale guidare un veicolo a batteria elettrica. Tuttavia, a trainare questa rivoluzione ci sarà un enorme sviluppo della capacità di ricarica delle auto. Proprio come la crescita delle auto tradizionali nel XX secolo ha richiesto la costruzione di stazioni di rifornimento, la rivoluzione elettrica nel XXI secolo richiederà numerose stazioni di ricarica elettrica pubbliche e domestiche».