Ricarica pubblica: lettera al MEF per modificare la gestione fiscale delle colonnine
ANIE Federazione, Elettricità Futura e Motus-E hanno trasmesso una lettera al MEF (Ministero Economia e Finanze) per richiedere con urgenza una modifica alle normative fiscali in vigore con l’obiettivo di regolamentare la trasmissione dei corrispettivi per le transazioni effettuate per la ricarica nei casi in cui non sia necessario l’emissione della fattura al cliente. Il regolamento Afir prevede obbligatoriamente che, a partire da aprile 2024, tutti i punti di ricarica accessibili al pubblico consentano anche modalità di ricarica specifiche per gli utilizzatori di veicoli elettrici, senza la necessità di dover concludere contratti con i fornitori di energia elettrica o gli operatori interessati. Questa necessità in Italia trova nell’attuale regolamentazione un impedimento costituito da quanto prevede la legge in vigore, ovvero che i soggetti coinvolti nell’ attività di commercio al minuto ed attività assimilate devono provvedere alla memorizzazione elettronica e alla trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri. Una pratica che incide in maniera sensibile sulla gestione delle stazioni di ricarica ad accesso pubblico.
La lettera riporta in merito le seguenti richieste: “Le scriventi Associazioni, rappresentanti: la filiera industriale nazionale dell’energia elettrica con oltre il 70% del mercato elettrico italiano; le imprese ad alta e medio – alta tecnologia attive nelle filiere dell’Elettrotecnica e dell’Elettronica e i General Contractor industriali; gli operatori industriali e la filiera automotive italiana della mobilità elettrica, sottolineano a tal proposito l’esigenza di prevedere con un’urgenza una proposta emendativa da inserire all’interno dell’art. 2 del d.Lgs. n. 127/15 che permetta di regolare la trasmissione dei corrispettivi per le transazioni effettuate per la ricarica nei casi in cui non sia necessario l’emissione della fattura al cliente. Al riguardo, anche a seguito di alcuni confronti per le vie brevi con l’Agenzia delle Entrate, proponiamo che il rifornimento mediante colonnina elettrica possa essere assimilato, ai fini del processo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi, alla cessione di carburante tradizionale prevedendo un protocollo tecnico-operativo che possa tenere in considerazione le necessarie esigenze e specifiche tecniche degli operatori”.
A questo link è disponibile il testo integrale della lettera inviata da ANIE Federazione, Motus-E ed Elettricità Futura