Trojan Energy: vinto un appalto per 500 colonnine “a scomparsa” in U.K.
Trojan Energy, società britannica che dal 2016 si occupa di sviluppare soluzioni tecnologiche dedicate alla mobilità elettrica, si è aggiudicata un appalto da 4,65 milioni di sterline – di cui 3,5 stanziati da fondi governativi) per installare 500 colonnine di ricarica a Barnet, quartiere a nord di Londra. La particolarità dell’operazione è che l’infrastruttura di ricarica implementata da Trojan Energy utilizzerà colonnine Aon Charger, cosiddette “Flat and Flush”, ovvero a scomparsa. La tecnologia, già testata presso i quartieri di Brent e Camden Town, prevede appunto la presenza di una colonnina che, terminata la ricarica, si abbassa e sparisce letteralmente integrandosi al suolo, proprio come i più comuni dissuasori automatizzati. Il cavo, un accessorio denominato Trojan Lance, per collegare il veicolo resta in possesso degli utenti, che possono attivare la colonnina tramite app dedicata.
Nella foto il Trojan Lance, ovvero l’accessorio che gli utenti devono collegare alla colonnina per effettuare la ricarica. Il cavo presenta lato veicolo una presa di Tipo 2
Altro dettaglio interessante è che il sistema può essere collegato a una cabina elettrica fino a 100 metri di distanza, che può alimentare contemporaneamente fino a 15 charging point. «La missione di Trojan Energy è sempre stata quella di fare in modo che tutti possano trarre vantaggio dalla transizione energetica. Sappiamo che le persone hanno mediamente quattro volte più probabilità di possedere un veicolo elettrico se possono contare su un parcheggio privato ma, implementando i punti di ricarica su strada di Trojan Energy, stiamo rendendo il possesso di un Bev sempre più accessibile ai milioni di automobilisti che parcheggiano su strada, senza ingombrare le nostre città con colonnine di ricarica permanenti» ha dichiarato Ian Mackenzie, Ceo di Trojan Energy.