Come l’energia solare può alimentare una flotta di veicoli elettrici (studio Eaton, Equans, La Poste)
L’energia solare si conferma fattore essenziale per l’alimentazione dei veicoli elettrici, anche nelle aree del Nord Europa in cui mediamente ci sono meno ore di luce.
Lo certifica un nuovo studio condotto da Eaton – azienda multinazionale che opera nella gestione dell’energia – insieme a Equans, filiale di Engie e attiva nei servizi multitecnici, e La Poste, il gruppo francese di servizi postali.
Durante un test condotto nell’arco di 12 mesi presso il sito di Magny les Hameaux di La Poste, nell’area dell’Ile-de-France, due furgoni elettrici, durante le ore di inattività, sono stati ricaricati sotto una tettoia fotovoltaica appositamente realizzata e connessa da Equans a un sistema di accumulo di energia Eaton, e successivamente utilizzati per consegnare la posta seguendo il normale programma di consegna.
Il contributo che il sistema di accumulo di Eaton ha dato all’alimentazione elettrica del sito nel corso dell’anno ha fatto sì che i veicoli elettrici venissero utilizzati senza incidere sul prelievo tradizionale di energia dalla rete.
I risultati del test hanno mostrato come l’energia solare autogenerata abbia fornito, ogni mese, una percentuale variabile a seconda del clima. Durante i mesi estivi, ad esempio, impianto fotovoltaico e sistema di accumulo sono stati in grado di fornire fino all’80% del fabbisogno giornaliero di energia dei veicoli. Il sistema di accumulo ha consentito tale risparmio energetico immagazzinando energia durante il giorno mentre i veicoli venivano utilizzati per le attività postali.
L’algoritmo intelligente del sistema di accumulo dell’energia di Eaton ha giocato un ruolo centrale, gestendo i flussi di energia e controllando la microgrid. In questo modo, l’energia generata dall’impianto fotovoltaico è stata immagazzinata per essere utilizzata nel momento del bisogno, principalmente per caricare i veicoli elettrici nel tardo pomeriggio o al tramonto, ma anche per alimentare l’edificio, permettendo così un risparmio economico, oltre a una riduzione della pressione sulla rete e dell’impatto ambientale.
Il test è stato condotto senza interrompere i normali programmi di consegna del sito: gli autisti, infatti, hanno semplicemente parcheggiato i veicoli elettrici in sede dopo aver consegnato la posta, trovandoli, la mattina successiva, pronti a partire con la batteria completamente carica.