Free to X: con Brianza Nord la rete autostradale HPC è sempre più capillare
Free To X, start up del Gruppo Aspi, ha attivato nel corso dell’ultima settimana di marzo una nuova stazione di ricarica veloce sulla rete autostradale. Si tratta di Brianza Nord situata sull’A4 Milano-Brescia, tra il casello di Cavenago Brianza e Agrate Brianza in direzione Milano.
PENSATA PER IL FUTURO
La stazione di Brianza Nord prevede al momento due colonnine ultra fast da 300 kW con 4 punti di ricarica, ma a breve ne verrà aggiunta una terza per assicurare la possibilità di caricare anche ai veicoli elettrici non compatibili con le infrastrutture a corrente continua. «Presso questa nuova installazione di Brianza Nord, proprio come a San Zenone Ovest, installeremo nei prossimi giorni anche una colonnina fast multistandard per offrire il servizio a tutti gli autoveicoli e non solo quelli in grado di sfruttare tutta la potenza delle colonnine HPC», spiega Stefano Catolino, responsabile e-mobility di Free To X. «Abbiamo già previsto la possibilità di ampliare il numero di colonnine all’interno di tutte le stazioni. Ogni stazione di ricarica è già predisposta per avere almeno altre due colonnine e quindi poter contare in futuro su altri quattro punti di ricarica ad alta potenza se, come immaginiamo, dovesse esserci la necessità».
RICARICA OTTIMIZZATA E “A PROVA DI TURISTA”
La tecnologia delle colonnine installate da Free To X consente di ottimizzare la potenza di ricarica anche e soprattutto quando più veicoli effettuano rifornimento contemporaneamente. Nel caso entrambe le vetture presenti siano in grado di assorbire la potenza massima erogata, la colonnina splitta l’erogazione al 50%. Al contrario, essendo presenti 4 moduli da 75 kW, 3 possono essere assorbili dalla vettura in grado di caricare a piena potenza e uno può essere destinato al veicolo con minore capacità di ricarica. «Le colonnine HPC, che vengono fornite dall’italiana Alpitronic, hanno la medesima potenza in tutte le stazioni, ovvero 300 kW. Le colonnine, caricando in contemporanea due veicoli, sono in grado di raggiungere i 150kW di potenza ciascuna», prosegue Catolino. «La potenza di ricarica è modulabile, secondo meccanismi di load balancing configurabili dall’operatore: ad esempio si può dividere al 50%, oppure attendere che il veicolo che sta rifornendo termini la ricarica per poi spostare tutta la potenza sulla seconda vettura».
L’infrastruttura di Brianza Nord non è smart solo in termini di erogazione, ma anche di posizionamento degli stalli. È infatti stata pensata per consentire un rifornimento passante, senza costringere gli utenti a manovre impegnative in caso di rimorchio. «Una delle particolarità delle nostre stazioni è che gli stalli sono posizionati in modalità passante, per agevolare la liberazione del parcheggio e quindi è possibile ricaricare anche senza sganciare un eventuale rimorchio, esattamente come avviene per i rifornimenti dei mezzi endotermici», racconta Catolino. «Questo per soddisfare le esigenze di tanti turisti prevalentemente del Nord Europa che vengono nel nostro paese in vacanza». Brianza Nord, come tutte le altre stazioni di ricarica installate da Free To X sulla rete autostradale, verrà successivamente dotata di pensilina per riparare gli utenti dalle intemperie e dal sole durante le soste per la ricarica.
UN NETWORK IN CONTINUA E RAPIDA ESPANSIONE
In seguito all’apertura di Brianza Nord, il totale delle stazioni di ricarica ultra fast attivate da Free To X sulla rete autostradale sale a 9 (a questo link l’elenco completo). L’obiettivo è di raggiungere le 100 stazioni di ricarica ad alta potenza entro l’estate 2023, con un piano che prevede 6 o 7 nuove stazioni avviate ogni mese. Raggiunto il target previsto, la rete autostradale potrà contare su una media di una stazione di ricarica veloce ogni 50km. Oltre alla recente Arda Ovest (inaugurata pochi giorni prima di Brianza Nord), sempre a marzo è stata attivata la prima stazione nel Sud Italia, a Trano Ovest. I tempi che intercorrono tra la realizzazione della stazione e la sua attivazione possono variare in base a svariati fattori. Può capitare infatti che, per ultimare il cantiere, sia necessario togliere tensione all’intera area (ove spesso sono situate anche fabbriche e stabilimenti), con tutte le difficoltà che questo procedimento comporta. «Tra i prossimi cantieri in via di attivazione abbiamo quello presso l’area di servizio San Nicola Est, in direzione Roma sulla Roma-Napoli, poi Monferrato Est e Ovest in Piemonte, La Pioppa Est e Ovest nel raccordo Bologna in direzione Rimini e Montefeltro Ovest, per coprire anche la parte alta dell’Adriatica, e ancora Esino Est che è in direzione Bologna tra Pescara e Ancona» ci anticipa Stefano Catolino. «Sono invece iniziati i lavori presso altri 4 cantieri in Puglia, lungo la A14 e altri 2 situati in Toscana».