Sondaggio Shell: per il 55% degli europei la diffusione di colonnine è ancora insufficiente
Interoperabilità, velocità di ricarica e diffusione sono alcuni dei punti da migliorare e che emergono dall’EV Driver Survey Report 2022, un sondaggio condotto da Shell – che ha coinvolto quasi 15mila possessori di veicoli elettrici provenienti da 5 Paesi europei differenti (Regno Unito, Francia, Germania, Olanda e Belgio) – per valutare lo stato attuale dell’esperienza di ricarica nel Vecchio continente e per capire cosa potrebbe favorire il passaggio degli utenti a un’auto elettrica.
Il 55% degli intervistati è preoccupato del fatto che le infrastrutture di ricarica non stanno tenendo il passo con l’aumento del parco Bev circolante. Inoltre cresce la percentuale di E-driver in possesso di almeno 4 card o app per poter ricaricare nel proprio Paese di riferimento: dal 15% nel 2021 al 36% nel 2022, dato che evidenzia come ci sia ancora molto da ottimizzare in termini di interoperabilità. Ad esempio in Uk il 55% degli intervistati possiede più di 4 card, il 38% vorrebbe adoperare una singola card o app. La presenza di una stazione di ricarica inzia ad essere un fattore determinante nella scelta della propria meta. il 65% degli intervistati ha confermato la volontà di visitare più frequentemente location dove sono presenti infrastrutture di ricarica e il 54% ha affermato che la presenza di un punto di ricarica influenza la scelta di dove fare shopping e di dove trascorrere le vacanze.
Tra coloro che possono disporre di una wall box per la ricarica domestica, il 77% l’ha installata presso un’abitazione privata o all’interno di un box privato, mentre il 28% abita in un appartamento senza posto auto privato. Ma il dato più singolare è che, tra coloro che non hanno accesso a una stazione di ricarica domestica, solo il 39% è impossibilitato a installarla: questo fattore quindi non è la discriminante principale. Infine, uno dei principali nodi che emerge dal sondaggio è la velocità di ricarica. Mediamente solo il 33% degli intervistati (le risposte sono state suddivise per fasce di età) ritiene che i tempi di ricarica in autostrada siano sufficientemente veloci, e la media si abbassa ulteriormente se parliamo delle stazioni di ricarica presso esercizi commerciali: solo il 16% ritiene che la velocità delle infrastrutture sia adeguata. Per velocizzare la transizione verso l’e-mobility il 49% degli intervistati ha chiesto una rete di ricarica più capillare, mentre il 33% ritiene la velocità di ricarica un fattore determinante.
A questo link è possibile scaricare il sondaggio di Shell