Ricaricare in viaggio: le strutture ricettive che offrono il servizio (e come fare per attrezzarsi)
La presenza di un EV charger diventerà presto un plus irrinunciabile quando si sceglie una meta per le vacanze. In Italia, grazie a partnership e accordi, aumentano gli hotel e i BnB con punti di ricarica: i portali dove cercarli e le opportunità per completare la propria offerta ai clienti, tra infrastrutture di proprietà e Charging Point Operator
di Matteo Bonassi
Con il mese di luglio siamo già entrati nel pieno delle vacanze estive, una stagione cruciale quella che stiamo attraversando, soprattutto se si pensa ai due anni precedenti durante i quali il business del turismo è stato fortemente penalizzato dalla Pandemia. Nel frattempo è anche cambiato radicalmente lo scenario relativo alla mobilità elettrica: 297mila vetture tra Bev e Ibride Plug-in, 30,7 mila charging point pubblici (dati Motus-E) e lo stop sancito dal Parlamento europeo ai motori endotermici entro il 2035. Un preambolo necessario per ribadire, se ancora ce ne fosse il dubbio, che le colonnine di ricarica presso le strutture ricettive (alberghi, BnB e agriturismi) diventeranno presto un servizio imprescindibile. Non averle potrebbe significare per gli esercenti, già da quest’anno, essere depennati come possibile destinazione da numerosi potenziali clienti alla guida di un veicolo elettrico.
Motori di ricerca a prova di Bev
Tra i portali più diffusi dove poter cercare una struttura ricettiva provvista di stazione di ricarica c’è EViaggio.it: 1.882 destinazioni di cui 308 verificate dai gestori del portale, che arricchiscono le informazioni con schede dedicate in cui viene riportato il numero di caricatori, la potenza e la compatibilità. Sul sito sono presenti anche recensioni curate dagli stessi utenti, con un format che replica sostanzialmente quello di TripAdvisor. Altro portale che consente di identificare la presenza di charging point è Booking.com, dove però non sono presenti informazioni dettagliate riguardo all’infrastruttura presente. Stessa cosa per AirBnb.it: tra i criteri di selezione disponibili è possibile spuntare la presenza della ricarica per veicoli elettrici, ma le schede informative della struttura non ne specificano le caratteristiche. Il portale dell’associazione Motus-E riporta invece le strutture certificate Electric Friendly, ovvero destinazioni particolarmente attente al turismo sostenibile che hanno scelto di integrare la ricarica tra i servizi offerti e che hanno sottoposto la propria infrastruttura a un controllo qualitativo ad opera di Ev-noW!, fondazione che da oltre 15 anni si occupa di sostenere la mobilità elettrica nel nostro Paese.
Da quest’anno le location Electric Friendly si sono ritagliate anche una sezione dedicata all’interno della guida Alberghi e Ristoranti d’Italia 2022 pubblicata dal Touring Club, un progetto destinato a proseguire e ad ampliarsi, come spiega Daniele Invernizzi, presidente e fondatore di Ev-noW!: «La nostra collaborazione con il Touring Club prosegue, quindi anche quest’anno lavoreremo al progetto insieme a Luigi Cremona (ingegnere, giornalista e curatore della guida Alberghi e Ristoranti d’Italia, Ndr). Il numero di alberghi provvisti di stazioni di ricarica è sicuramente cresciuto – soprattutto grazie a finanziamenti da parte delle regioni e trainato anche dai bonus relativi alle ristrutturazioni – e posso confermare che continuano a crescere anche le domande di certificazione Electric Friendly. Si tratta appunto di un attestato che riguarda le strutture di ricarica presenti presso alberghi, BnB, agriturismi – ma anche ristoranti e affini. Per ottenerlo è possibile candidarsi attraverso la compilazione di un form sul nostro portale. Per garantire la qualità della struttura di ricarica, Ev-noW! procede poi con una videochiamata in cui chiediamo di mostrarci i charging point per verificare in tempo reale lo stato delle stazioni. Ovviamente è un processo che premia la qualità e non la quantità – prosegue Invernizzi –, preferiamo rilasciare meno certificazioni, ma assicurarci che chi la ottiene sia davvero in grado di offrire un servizio all’altezza delle aspettative».
Tra le app, una delle più complete è NextCharge: spuntando dal menù dei filtri disponibili per la ricerca la voce Sleep & Charge si ottengono per la maggior parte punti di ricarica gestiti da strutture alberghiere o convenzionate con alberghi nelle vicinanze. Una volta selezionata la stazione sulla mappa viene indicato lo standard del cavo disponibile e il costo della ricarica. Per numerose strutture ricettive è inoltre presente una galleria fotografica che mostra l’infrastruttura di ricarica, cosa molto utile per farsi un’idea dei dispositivi presenti in loco.
Un servizio sempre più diffuso
Come già detto, la possibilità di ricaricare la propria auto presso una struttura alberghiera è destinata a diventare molto velocemente un plus imprescindibile, alla stregua della connessione Internet wi-fi. Ma quanto siamo vicini a questo scenario? Al momento è impossibile stimare la percentuale di strutture ricettive che offrono questo servizio sul nostro territorio. Ma per avere almeno un’idea sulla situazione del nostro Paese rispetto al resto del mondo e d’Europa si può fare riferimento a una ricerca pubblicata da LeaseFetcher, che ha stilato una classifica delle 60 città più gettonate come mete turistiche a livello mondiale in base alla quantità di strutture ricettive provviste di stazioni di ricarica, mettendo anche a confronto BnB con hotel (ovvero utilizzando Airbnb e Booking.com come motori di ricerca). Nella top ten (a questo link maggiori dettagli) compaiono ben due città italiane, Roma e Firenze, rispettivamente in quarta e nona posizione. Nella capitale si contano 488 BnB e 40 hotel con stazioni di ricarica, mentre nel capoluogo toscano 354 BnB e 42 hotel. Nella classifica esclusivamente italiana seguono Milano (250 BnB e 35 hotel), Bologna (72 BnB e 9 hotel), Napoli (53 BnB e 2 hotel) e Venezia (26 BnB e 1 hotel).
I dati evidenziano una disparità tra le due tipologie di strutture: i BnB provvisti di stazioni di ricarica sono mediamente molto più diffusi e le motivazioni di questo vantaggio, dovuto a un’infrastrutturazione più veloce, sono diverse. Bisogna innanzitutto considerare il fattore spazio. Spesso, rispetto all’hotel tradizionale, il BnB è una struttura più snella, che sorge magari in aperta campagna, quindi diventa più semplice trovare un’area dove collocare una wall box o una colonnina. «La disparità tra BnB e hotel che offrono servizi di ricarica si verifica anche per ragioni correlate al tipo di struttura. Negli hotel è probabile che a livello decisionale ci siano più passaggi, non è quasi mai il singolo imprenditore che decide, ma ci sono più teste da mettere e d’accordo prima di poter installare un sistema di ricarica», racconta Gianni Brosadola, direttore commerciale di E-Station. «Al contrario, il proprietario di un B&B può organizzarsi in tempi brevissimi. Per quanto abbiamo imparato, anche dalla nostra esperienza diretta sul territorio, gli alberghi sono spesso legati a policy di gruppo, magari fanno parte di catene, quindi le cose sono più lente. Al di là di questo, va detto che oggi c’è una marcata percezione sul ruolo crescente della mobilità elettrica, soprattutto dopo che il Parlamento europeo ha vietato la produzione di motori endotermici dopo il 2035: ormai si tratta di un passaggio necessario. Anche le strutture ricettive dovranno adeguarsi, le soluzioni già esistono e per fortuna saranno sempre più accessibili grazie alle economie di scala con cui si andrà ad approcciare il mercato»».
Nel frattempo sono diverse le iniziative e le partnership grazie a cui è cresciuto e continua a crescere il numero degli hotel provvisti di charging point. Free2Move eSolutions e BWH Hotel Group Italia (il gruppo alberghiero con 180 hotel con i brand Best Western – WorldHotels – Sure Hotel Collection presenti in 120 località di tutta Italia) lo scorso dicembre hanno siglato un accordo per dotare gli alberghi di un sistema rapido di ricarica che mette a disposizione dei clienti le eProWallBox, una tipologia di colonnine con connettore Type-2 con una potenza fino a 22 Kw. TheF Charging ha stretto il mese scorso una partnership con AccorInvest Italia, filiale della multinazionale impegnata nel business alberghiero presente in 27 Paesi con 802 hotel, per l’installazione di colonnine quick presso diversi hotel dislocati in tutta la penisola tra cui Novotel Venezia Mestre Castellana, Ibis Milano, Novotel Torino e Ibis Como. Mennekes ha stretto infine una partnership con Kia per supportare il progetto La Via elettrica, iniziativa dedicata alla mobilità sostenibile grazie a cui sono state installate infrastrutture di ricarica presso resort e hotel collocati nei luoghi più suggestivi d’Italia. Inoltre sono cresciuti anche in Italia i Destination Charger di Tesla: non si trovano tutti presso alberghi o strutture ricettive, ma la mappa aggiornata dell’app segnala oltre 760 punti di ricarica da sfruttare durante gli spostamenti. Precisissima, invece, la mappatura degli hotel presso cui trovare un Destination Charger di Porsche: in Italia sono 276 e i clienti del marchio bavarese che usufruiscono dell’albergo possono ricaricare il proprio veicolo gratuitamente.
Infrastruttura privata o Charging Point Operator?
Gli esercenti che desiderano aggiungere la ricarica tra i servizi offerti possono trovarsi di fronte a un bivio: investire in una struttura proprietaria (ad esempio una rete di una o più wall box) da gestire in autonomia facendo del rifornimento energetico anche un business, oppure mettere semplicemente uno o più posti auto ad accesso pubblico in collaborazione con un Cpo che provvederà a installare la propria colonnina. Secondo Gianni Brosadola di E-Station la parte più delicata e complessa riguarda proprio questo approccio, ovvero la necessità di trovare la soluzione adatta per un segmento di clienti, quello degli albergatori, che ha esigenze molto differenti: «Abbiamo infrastrutturato diversi alberghi con diverse soluzioni di ricarica, dal più piccolo BnB fino alla più grossa struttura a 5 stelle, con sala congressi e catene di alberghi da 3/400 stanze; la dimensione della struttura è una discriminante fondamentale per comprenderne i bisogni in fatto di ricarica. Un albergo può essere strutturato anche per ospitare convegni o conferenze, una peculiarità che non hanno tutti. Ci sono alberghi con spa, centri sportivi, servizi turisti e addirittura affitto di veicoli elettrici annessi. Oltretutto la presenza di un ristorante interno, che lavora magari in maniera indipendente dall’hotel, richiederà un approccio ancora differente. Ci sono invece alcune strutture che non hanno nemmeno il posto auto».
Difficile identificare delle soluzioni standard per l’hotellerie. Se si pensa, ad esempio, a un albergo da 4 stanze senza presidio in reception: in questo caso sarà impossibile installare una colonnina con identificazione via RFID card, perché nessuno potrà fornire al cliente la tessera al suo arrivo. Una soluzione che al contrario funziona se, in un hotel con reception, si andrà a posizionare la colonnina in un parcheggio antistante all’albergo a libero accesso; in quel caso sarà necessario avere dei dispositivi con limitazione all’utilizzo. «Altro esempio classico è la remunerazione del servizio» prosegue Brosadola di E-Station. «Molti albergatori ci chiedono la possibilità di offrire la ricarica senza intento speculativo e discrezionale, ma avendo almeno la certezza di offrire un servizio non in perdita. Per assolvere a questa necessità bisogna conoscere il costo della ricarica e, per farlo, ci vuole un sistema in grado di monitorare le ricariche e rendicontarne il costo. Chi non fornisce questa soluzione non è in grado di rispondere a una delle esigenze basilari di una struttura ricettiva. Altre strutture hanno un ristorante che lavora anche in maniera indipendente dall’albergo: in questi casi ci sarà la necessità di una stazione in grado di ricaricare il veicolo con un’autonomia sufficiente nell’arco di una, massimo due ore».
Cosa importante quando si decide di infrastrutturare un albergo è non fare mail il cosiddetto passo più lungo della gamba. Inutile partire con 10 colonnine, meglio partire con un paio di punti di ricarica per poi monitorarne l’andamento. «Attraverso il software di backend fornito da E-Station ci si accorgerà velocemente se il traffico di ricariche generato necessita un upgrade della struttura di ricarica. Altro fattore fondamentale è la visibilità delle colonnine. Consigliamo sempre di mettere la stazione di ricarica il più possibile vicino all’ingresso dell’hotel. Per attirare vecchi e nuovi proprietari di auto elettriche» spiega Brosadola.
Gli esercenti che invece vogliono offrire un punto di ricarica nelle vicinanze del proprio hotel, ma evitando di investire in un’infrastruttura di proprietà, possono richiedere l’intervento di un Charging Point Operator. Sono diversi quelli che offrono servizi chiavi in mano per l’installazione di colonnine su suolo pubblico magari in un parcheggio a libero accesso tra quelli adiacenti alla struttura. Ad esempio sul portale di Ionity è presente un form da compilare per sottoporre la propria candidatura. E proprio tra i cantieri Ionity in via di finalizzazione nel nostro Paese c’è quello di Lecce: 6 colonnine con potenza fino a 350 kW situate nel parcheggio dell’8PiuHotel, albergo 4 stelle nel cuore della provincia pugliese. «Ci sono Cpo, che addirittura installano punti di ricarica gratuitamente. Al momento ci sono tante possibilità e tante soluzioni efficaci per andare incontro alle esigenze degli alberghi che vogliono attrezzarsi», conferma Daniele Invernizzi di Ev-noW!. «Il consiglio che mi preme dare a chi opera nel settore alberghiero è quello di informarsi per capire e toccare con mano tutte le soluzioni che l’industria mette loro a disposizione. Non è detto che si parta subito, ma è un passo che da un lato aiuterà il loro business e dall’altro spingerà anche la diffusione della mobilità elettrica».
Se il problema sono gli spazi una soluzione può essere quella di stringere delle partnership a livello locale: magari ci si può appoggiare a un parcheggio già infrastrutturato nelle vicinanze pensando a delle convenzioni sui costi di ricarica. Altra strada è quella di coinvolgere il proprio Comune in modo che possa interfacciarsi con un Cpo e accelerare l’installazione delle colonnine. Tra le due soluzioni, lato utente è spesso più apprezzata la presenza di un’infrastruttura di proprietà gestita direttamente dall’hotel. In primis perché tendenzialmente le tariffe sono più economiche e in alcuni casi addirittura la ricarica viene scontata o addirittura regalata con il soggiorno. Inoltre c’è un vantaggio logistico: in un parcheggio privato di un albergo, di un BnB o di un agriturismo spesso non bisogna liberare lo stallo quando termina la ricarica. Un ultimo consiglio agli albergatori che già possiedono una stazione di ricarica o che in futuro la integreranno è quello di segnalarne la presenza all’interno della propria scheda informativa su Google, che finalmente prevede questa opzione e che rimane uno dei motori più utilizzati quando si è alla ricerca di una destinazione per le vacanze.
Alcuni esempi di strutture ricettive pronte per l’e-mobility
Camping Appartamenti Tallinucci
Infrastruttura a cura di Mennekes
Via del Mare, 213 Loc, 57031 Lacona (LI)
Sito web: www.campingtallinucci.it
Uno dei Mennekes Charging Partner più lungimiranti e di pregio, insignito nel 2022 del premio speciale come Migliore estetica della ricarica dal Touring Club Italiano. Immerso nel Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano e gestito da 60 anni dalla famiglia Tallinucci, il campeggio omonimo contestualizza l’elemento moderno delle wall box Mennekes nel verde del “Giardino Diffuso”: all’interno della pineta infatti un supporto ligneo ospita due delle tre wall box Amtron Professional+ con potenza di ricarica fino a 22 kW presenti nella struttura e a disposizione di tutti gli ospiti e dei visitatori occasionali con il servizio di pagamento Mennekes Pay. Inoltre, la bellezza e la completezza dei servizi di questa struttura ha fatto del Camping Tallinucci una delle tappe de La Via Elettrica Kia, l’esclusivo progetto firmato Kia, Mennekes ed Eicom che promuove il turismo elettrico su tutto il territorio nazionale.
Hotel Adula
Infrastruttura a cura di Juice Technology AG
Via Sorts Sut 3, 7018 Flims, Svizzera
Sito web: www.adula.ch
Situato sulla terrazza soleggiata di Flims, nei Grigioni, l’Hotel Adula è la struttura alberghiera più vicina al famoso Lago di Cauma. Da questa posizione e grazie ai collegamenti con la rete ferroviaria di montagna si possono facilmente raggiungere anche i magnifici siti naturali del Tschingelhörner e del Martinsloch. Da oltre 100 anni, l’hotel Adula, 4 stelle superior di Flims-Waldhaus, viene visitato da ospiti che arrivano da vicino e da lontano. L’hotel dispone di 54 camere spaziose arredate in stile alpino con legno di cembro. L’hotel offre, inoltre, un’ampia gamma di servizi: dall’area benessere di 1200 metri quadrati, dotata di piscina di 20 metri con vista diretta sull’altopiano di Flimserstein, alla piscina di acqua salina riscaldata a 35 gradi, fino alla sala fitness dotata delle più moderne attrezzature per l’allenamento quotidiano. Presso l’hotel si trovano 10 delle stazioni di ricarica Juice Charger 2, collocate sia nel parcheggio sotterraneo dell’hotel che all’esterno. Nello specifico si tratta di wall box da 22 kW compatibili con tutte le auto elettriche dotate di presa di ricarica di Tipo 1 o 2.
Hotel Litta Palace
Infrastruttura a cura di E.On
Via Lepetit, 1, 20045 Lainate MI
Sito web: www.hotellittapalace.com/it/
L’Hotel Litta Palace di Lainate (in provincia di Milano) ha scelto E.On per dotarsi di un’infrastruttura di ricarica elettrica. Si tratta di una wallbox da 2 prese entrambe da 22kW. Il servizio di ricarica è disponibile sia per le auto elettriche dei clienti della struttura alberghiera sia per utenti esterni, essendo la wall box in roaming: questo significa che la struttura alberghiera ha la possibilità di scegliere se consegnare ai propri clienti una carta RFID, omaggiando quindi la ricarica dell’auto, ma allo stesso tempo i punti di ricarica sono disponibili anche per tutti gli utenti sull’app E.On Drive, il servizio di ricarica pubblica di E.On. L’app E.On Drive è una piattaforma user-friendly che consente di ricaricare la propria auto elettrica sul suolo pubblico, avere informazioni su ciascun punto di ricarica, una panoramica sui processi di ricarica e relativi consumi e tanto altro ancora. Inoltre, i punti di ricarica dell’hotel Litta Palace sono anche inseriti nelle numerose App interoperabili che offrono il servizio di ricarica e-mobility.
Hotel Miramonti Val Masino
Infrastruttura a cura di Be Charge
Via Zocca, 12, 23010 Val Masino SO
Sito web: www.miramontivalmasino.com/it/
L’Hotel Miramonti è un esempio di come poter sfruttare un parcheggio pubblico e appoggiarsi a un Cpo – in questo caso Plenitude Be Charge – per mettere a disposizione dei propri clienti un stazione di ricarica fast da 22 kW. La stazione consente di ricaricare due auto contemporaneamente ed è collocata a pochi metri dall’ingresso della struttura in un area accessibile 24 ore su 24. In questo modo chi frequenta l’hotel può usufruirne a patto di sgomberare lo stallo una volta terminata la ricarica. L’albergo può comunque contare su di un congruo numero di posti auto dislocati di fronte e accanto alla struttura.
Hotel Villa Marina
Infrastruttura a cura di E-Station
C.so Italia 219 17027 Pietra Ligure (SV)
Sito web: www.hotelvillamarina.eu
Presso l’Hotel Villa Marina, situato sul lungo mare di Pietra Ligure a pochi metri da un sito balneare convenzionato, è disponibile una colonnina E-Station con potenza di ricarica fino a 11 kW (ideale quindi per un rifornimento notturno) ad accesso gratuito per gli ospiti della struttura ed è utilizzabile dalle ore 7 alle 23 usufruendo dei servizi dell’albergo (presso la reception tutte le informazioni utili a riguardo e la gestione dello stallo dedicato alla ricarica). La colonnina utilizza un cavo con standard di Tipo 2.