Aspi, Eni e CDP insieme per lo sviluppo di infrastrutture di ricarica e iniziative di decarbonizzazione
Autostrade per l’Italia, Eni e Cassa Depositi e Prestiti hanno stretto una partnership per sviluppare sinergie volte a supportare la transizione energetica. L’intesa include lo sviluppo di punti di ricarica per veicoli elettrici, oltre all’impiego di biocarburanti da materie prime sostenibili, idrogeno e biometano. L’accordo prevede anche la realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile tramite l’utilizzo di pannelli fotovoltaici in prossimità della rete autostradale. “Le aree per il rifornimento ospiteranno un numero sempre maggiore di colonnine per la ricarica elettrica al 100% – si legge nel comunicato ufficiale divulgato da CDP (che nel 2022 ha già finanziato altri progetti legati all’e-mobility) – nonché i nuovi vettori decarbonizzati (fra i quali ad esempio l’elettrico, il biometano e l’idrogeno) a iniziare dai biocarburanti Eni, che saranno disponibili anche in purezza dal gennaio 2023. Inoltre, in prossimità delle aree di Autostrade per l’Italia o della rete autostradale, dove saranno realizzati impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, sarà possibile costituire delle comunità energetiche, favorendo la creazione di iniziative di autoconsumo collettivo”.
L’amministratore delegato e direttore generale di CDP, Dario Scannapieco, ha dichiarato in merito: «Transizione energetica ed economia circolare sono due dei 10 campi di intervento che CDP ha individuato nel Piano Strategico 2022-2024 quali aree prioritarie, in coerenza con i gap di mercato identificati, con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo Sviluppo Sostenibile e con le missioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La volontà di Cassa è quella di sostenere interventi e progetti, anche in partnership con operatori industriali qualificati, come in questo caso Autostrade per l’Italia ed Eni, volti a contrastare il cambiamento climatico e a favorire lo sviluppo sostenibile, garantendo al contempo un significativo impatto socio-economico per il Paese».