Naso (Motus-E): “I fondi del Pnrr per le colonnine sono a rischio, bisogna intervenire sui bandi”
A causa dei tempi troppo stringenti, l’Italia rischia di non riuscire a utilizzare i fondi del Pnrr dedicati alle infrastrutture di ricarica. Motus-E, che già aveva messo in guardia il Governo su questa problematica, torna a ribadire, attraverso le parole del segretario generale Francesco Naso, le criticità che potrebbero ostacolare seriamente la messa in atto del piano e spinge le istituzioni al dialogo per trovare una soluzione: «Purtroppo, nonostante i numerosi appelli dell’ultimo anno, siamo arrivati alla prima scadenza dei termini con un impianto normativo che conferma le problematiche già sollevate a più riprese e in parte ereditate dal precedente esecutivo, che riguardano in primis le tempistiche, la poca chiarezza delle definizioni usate nei decreti e l’ampiezza degli ambiti di gara», spiega Naso.
«Apprezziamo molto l’impegno di questo Governo per conseguire le milestone del Pnrr per la mobilità elettrica e condividiamo appieno l’esigenza di uno sforzo comune evocata dal ministro Pichetto Fratin. Proprio per questo – conclude il segretario generale di Motus-E – ribadiamo la nostra massima disponibilità per individuare insieme alle istituzioni una soluzione che scongiuri la dispersione delle ingenti risorse disponibili. Il completo impiego dei fondi avrebbe riflessi economici positivi sull’intero sistema Paese, alimentando lo sviluppo di nuove filiere industriali in cui il nostro Paese recita già oggi un ruolo di primo piano». Come anticipato qui, i progetti dovranno essere depositati entro il prossimo 9 giugno. Il MASE ha messo a disposizione 270 milioni di euro per l’installazione, in totale, di 6.500 colonnine su strade urbane ed extra urbane.