Hpc e non solo: i traguardi e gli obiettivi di Free To X
Grazie alle oltre 70 stazioni di ricarica attive sulla rete autostradale italiana, Free To X ha contribuito in maniera importante a rendere possibili i viaggi a lungo raggio in elettrico. «difficile pensare che un utente acquisti un Bev senza un’infrastruttura adeguata. abbiamo fatto una scommessa con un investimento importante e i risultati ci hanno dato ragione» afferma Stefano Catolino, Head of e-mobility. Oltre all’upgrade dei charging point in autostrada per rispondere a una domanda in continuo aumento, nel futuro del Cpo anche stazioni in aree urbane e nuove soluzioni per il rifornimento energetico
di Matteo Bonassi
Oggi viaggiare in elettrico si può e lo spauracchio della cosiddetta “ansia da ricarica” sta via via scomparendo. Merito anche di Free To X, Cpo che in soli due anni ha cambiato completamente la percezione circa gli spostamenti a lungo raggio: «Free To X ha iniziato a infrastrutturare la rete autostradale italiana due anni fa» spiega Stefano Catolino, Head of e-mobility, «seguendo un piano approvato dal Ministero dei trasporti ad Autostrade per l’Italia che prevede la realizzazione e la gestione in qualità di Cpo di 100 stazioni di ricarica ad alta potenza in altrettante aree di servizio. Il completamento del piano è previsto entro la fine di quest’estate. Questo significa che l’Italia raggiungerà con 2 anni di anticipo i target previsti dall’AFIR – in approvazione da parte della Commissione europea – che prevede 60 km di interdistanza tra i punti di ricarica sulle principali arterie del Paese. A oggi sono state completate 81 stazioni, mentre su ulteriori 11 abbiamo il cantiere aperto e i lavori sono in fase di completamento. 71 stazioni sono già attive e a disposizione degli utenti, distribuite uniformemente da nord a sud sulla rete di Autostrade per l’Italia con una interdistanza media attuale di 70 km lungo le principali direttrici, quindi perfettamente in linea con le necessità di chi utilizza una vettura full electric per spostamenti a lungo raggio». Una sfida vinta da Free To X, quella dei viaggi a lunga percorrenza in elettrico, grazie a un investimento coraggioso e importante, a una pianificazione attenta delle cantierizzazioni e alla realizzazione di un’infrastruttura efficiente e affidabile. Il “viaggio” però è ancora lungo: Free To X ha già in programma un upgrade per le stazioni autostradali più congestionate, nuo- vi piani per l’espansione del network anche al di fuori della rete autostradale e l’impiego di nuove soluzioni di ricarica sempre più sostenibili.
Alla luce degli obiettivi raggiunti la situazione per chi viaggia in elettrico è radicalmente cambiata…
«Assolutamente. Oggi i viaggi a lungo raggio utilizzando la rete autostradale sono tranquillamente praticabili. Lo scopo principale con cui abbiamo intrapreso questo progetto era essenzialmente quello di colmare questo grosso gap. Ovviamente ci siano dovuti “scontrare” con il consueto dilemma tra domanda e offerta, ovvero sull’efficacia di questo investimento anche alla luce di un parco Bev circolante ancora molto limitato. Ma, d’altro canto, senza un’infrastruttura di ricarica adeguata è anche difficile pensare che gli utenti decidano di passare a un veicolo full electric. Free To X, spinta anche da ASPI (Autostrade per l’Italia, NdR), ha deciso di investire diverse decine di milioni di euro per sbloccare questa situazione e fare in modo che la mobilità elettrica prendesse sempre più piede. Quindi, non seguendo i trend del mercato dei veicoli elettrici ma, al contrario, stimolando la domanda».
L’elettrificazione della rete autostradale è partita nel 2021. Quali sono state le tappe più importanti?
«Siamo ufficialmente partiti nella prima parte del 2021, dopo la nascita di Free To X e l’attivazione a maggio della prima stazione di ricarica ad alta potenza a Secchia Ovest sull’autostrada A1 all’altezza di Modena, grazie a un progetto pilota che ha visto coinvolti ASPI ed Enel X Mobility (oggi Enel X Way). Questa può essere considerata l’avvio in operatività di Free To X. Un’altra tappa importante è stata l’installazione della stazione di ricarica nell’area di servizio San Zenone Ovest a sud di Milano, realizzata interamente da Free To X con una configurazione con stalli passanti, in modo da rendere più agevoli le operazioni di ricarica anche a veicoli con rimorchi. I lavori sono du- rati meno di 3 mesi grazie al forte affiatamento di tutti i fornitori coinvolti. Altro fiore all’occhiello è sicuramente la realizzazione nell’e- state 2022 della prima stazione di ricarica ad alta potenza aeroportuale, realizzata in tempi record presso l’aerostazione di Milano Linate».
È possibile capire attraverso le vostre stime quanto vengono utilizzate le stazioni di ricarica sulla rete autostradale?
«Questo è un dato che monitoriamo costante- mente e abbiamo notato che il tasso di utilizzo dell’infrastruttura di Free To X è in crescita, anche a ritmi sostenuti, con l’aumentare del numero di stazioni attive. Segno che sempre di più l’e-driver ha piena consapevolezza che il viaggio in elettrico sulla rete autostradale è ormai una realtà. Inizialmente il nostro timore era che la domanda, all’aumentare dell’offerta con una rete sempre più capillare, non crescesse di pari passo. Invece è incrementata più velocemente dell’offerta. Già durante i ponti della scorsa primavera diverse stazioni di ricarica sono andate in saturazione in orari della giornata differenti. E non solo sulle principali direttrici di traffico. Anche al sud, sulla Napoli-Bari abbiamo registrato dei picchi con momenti della giornata in cui tutte le colonnine erano occupate. Questo ci ha portato a pianificare già ulteriori ampliamenti per le stazioni di ricarica esistenti. Avendo previsto questa necessità in fase di progettazione, l’up-grade può essere fatto molto agilmente, perché sono stati installati preventivamente i cavidotti: per raddoppiare la capacità delle stazioni è sufficiente montare la colonnina e disegnare lo stallo. Quindi già nei prossimi mesi amplieremo le stazioni con più alto traffico».
A questo link l’articolo completo pubblicato E-Ricarica di luglio-agosto 2023