Ewiva: ampliata la sperimentazione per il pagamento con carta di credito
Dopo una prima fase che ha visto coinvolta la stazione di Ceprano (in provincia di Frosinone) Ewiva ha annunciato l’ampliamento della sperimentazione per il pagamento delle ricariche con carta di credito e bancomat direttamene presso la stazione. Questa opzione infatti è stata allargata ad altri 5 siti sul terriotorio italiano. Si tratta di Siena e Capalbio (in provincia di Grosseto) in Toscana, Carini (in provincia di Palermo) in Sicilia, Lainate (in provincia di Milano) in Lombardia e Mondovì (in provincia di Cuneo) in Piemonte: sono queste le località selezionate per l’ampliamento della sperimentazione del nuovo servizio che, al termine del test ed entro fine 2023, in linea con la normativa Afir (Alternative Fuels Infrastructure Regulation) della Commissione Europea, Ewiva estenderà a tutte le stazioni della sua rete di ricarica ultra-veloce in Italia.
«L’impegno di Ewiva per lo sviluppo della mobilità elettrica in Italia» ha dichiarato Federico Caleno, Ceo di Ewiva e Head of Country Italia di Enel X Way «passa non solo dall’estensione dell’infrastruttura di ricarica ad alta potenza da Nord a Sud del Paese, ma anche dalla capacità di offrire nuovi servizi agli e-driver che rendano l’esperienza di viaggiare in elettrico sempre più semplice e accessibile a tutti. Offrire la possibilità di pagare la ricarica tramite carta e abilitare la rete a diversi circuiti di pagamento risponde, infatti, alle esigenze di ricarica occasionale ampliando l’accessibilità del servizio. A seguito della prima sperimentazione avviata a Ceprano, da oggi estendiamo il servizio pilota anche ad altre stazioni Ewiva collocate tra Nord, Centro e Sud Italia allo scopo di eseguire ulteriori test tecnici di funzionalità e di ottenere maggiori conferme sulle potenzialità del nuovo servizio».
Il sistema di pagamento implementato da Ewiva prevede la possibilità di pagare il rifornimento energetico utilizzando carte di credito, bancomat o carte di debito del circuito Mastercard, Visa, XPay e Maestro, oppure anche tramite Apple Pay e Google Pay. Questo step tecnologico risulta particolarmente strategico per offrire la possibilità di ricaricare anche agli e-driver che utlizzano l’auto elettrica in modo saltuario, oppure a coloro che, in casi di emergenza, non hanno a disposizione altri metodi di pagamento.