Nel 2023 immatricolati 66,2mila Bev, +35,1% rispetto allo scorso anno
Secondo i dati divulgati da Motus-E, in Italia durante il 2023 sono state immatricolate 66.276 vetture full electric, registrando una crescita del 35,1% rispetto al 2022. I Bev hanno così raggiunto una quota di mercato pari al 4,2%, in aumento rispetto al 3,7% dello scorso anno. Relativamente invece al solo mese di dicembre 2023, sono state immatricolate 6.798 vetture elettriche, registrando una crescita del 50% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso e raggiungendo una market share pari al 6,1%. Il totale dei veicoli elettrici circolanti in Italia ha raggiunto complessivamente quota 220.188 unità.
«Il 2024 può e deve essere l’anno del cambio di passo per il mercato auto italiano, ma in questo momento c’è grande apprensione tra gli attori della filiera e tanta confusione tra i cittadini» ha dichiarato il segretario generale di Motus-E, Francesco Naso. «Purtroppo all’annuncio della rimodulazione degli incentivi auto non è seguita una tempestiva formalizzazione della disponibilità delle risorse, il che rischia da un lato di creare il caos tra gli operatori, che non hanno ancora informazioni sulla nuova piattaforma per l’ecobonus, e dall’altro di paralizzare il mercato, perché i potenziali acquirenti sono naturalmente portati ad attendere le nuove agevolazioni prima di decidere come muoversi. Anche se non mancano alcune criticità, come il permanere di un cap di prezzo per le auto elettriche incentivabili incomprensibilmente più basso di quello delle ibride plug-in, la riformulazione degli incentivi, a quanto si apprende, porterà con sé elementi di miglioramento importanti, dall’aumento del differenziale tra il bonus per le auto elettriche e quelle endotermiche – che pure resta un unicum italiano – al potenziamento del canale delle flotte aziendali, che ha un enorme potenziale inespresso e che potrà alimentare il nascente mercato dell’usato a zero emissioni, decisivo per poter avvicinare sempre più persone a questa tecnologia».
Tuttavia, conclude il segretario generale di Motus-E: «Come già osservato nel recente passato, i benefici di un incentivo rischiano di essere spazzati via se non si passa subito dall’annuncio all’effettiva attuazione. Siamo fiduciosi che il Governo abbia la piena contezza della situazione e che possa intervenire in tempi rapidi per evitare una pericolosissima paralisi del mercato».