Concessionari vs Mistery Shopper: sull’elettrico la musica sta cambiando?
In qualità di finti clienti interessati all’acquisto di un BEV, ci siamo recati presso tre importanti concessionarie tra l’hinterland milanese e la Brianza. Qui abbiamo scoperto che non solo l’elettrico viene consigliato come prima opzione per l’utilizzo urbano, ma abbiamo anche trovato venditori competenti, preparati e soprattutto trasparenti riguardo ai vantaggi e alle criticità della transizione. Bene anche sulla ricarica, a eccezione di qualche “inciampo”…
“Passare all’elettrico è una svolta epocale, come abbandonare il cambio manuale per quello automatico” oppure “Chi prova un BEV non torna più indietro” sono i refrain che ci hanno accompagnato come costante durante il nostro test, in qualità di Mistery Shopper interessati all’acquisto di un veicolo elettrico, presso tre concessionari di marchi differenti.
In pratica, la musica rispetto anche solo allo scorso anno sta cambiando – e anche molto rapidamente. L’elettrico, presso i concessionari, non viene più vissuto come un “peso” da assecondare, ma come un’opzione concreta e reale per rispondere alle esigenze di una certa tipologia di target. Premesso questo, presso tutti i saloni visitati abbiamo trovato venditori competenti, piuttosto preparati e soprattutto in grado di spiegare in maniera chiara i vantaggi, ma anche le criticità che ancora caratterizzano alcuni aspetti del passaggio all’elettrico.
Le regole del gioco
In una calda mattinata di fine aprile ci siamo recati presso tre importanti autosaloni dell’hinterland milanese e della Brianza, tra cui Renord (concessionaria Renault a Sesto San Giovanni), Sesto Autoveicoli (concessionaria Volkswagen, sempre a Sesto SG) e G. Villa di Monza (concessionaria multimarca che tratta Fiat, Abarth e Hyundai). Nello specifico, siamo andati alla ricerca di un’auto di taglia medio-piccola per un utilizzo prevalentemente urbano casa-lavoro, con la possibilità – abitando in condominio – di installare una wall box collegata al proprio contatore, con distanza da definire. Per Renault abbiamo chiesto informazioni riguardo alla nuova R5, per Volkswagen ci siamo orientati verso la ID.3, mentre per Fiat abbiamo optato per la Grande Panda. In pratica, una seconda auto, utilizzata prevalentemente dalla moglie per recarsi al lavoro e per le commissioni in città, senza escludere – una volta presa confidenza con il mezzo – qualche gita fuori porta in elettrico. Denominatore comune riscontrato presso tutti i saloni visitati è un’attenzione particolare nell’esposizione dei veicoli, studiata per valorizzare proprio le novità in elettrico. Presso Renord, un modello di R5 campeggiava nella parte centrale di uno showroom di nuova concezione, elegante e molto curato. Anche Sesto Autoveicoli ha scelto di posizionare un modello di ID.3 in una delle vetrine principali, ben visibili al passaggio dall’esterno. Stessa scelta per G. Villa a Monza, dove – sia presso la parte di salone dedicata a Hyundai, sia presso quella con i modelli Fiat – le vetture elettriche occupavano le posizioni di maggiore visibilità, inclusa la nuova Grande Panda, oggetto della nostra chiacchierata con il venditore.
A questo link l’articolo completo pubblicato su E-Ricarica di giugno 2025