Poste Italiane: colonnine presso 48 uffici situati tra Rovigo e provincia entro il 2026
Poste Italiane ha presentato a Rovigo l’avanzamento del progetto Polis con un focus specifico sull’installazione di colonnine per la ricarica nei Comuni della provincia. L’iniziativa, che rientra in una strategia nazionale di sviluppo infrastrutturale per la mobilità sostenibile, punta a migliorare l’accesso ai servizi e a incentivare l’elettrificazione dei trasporti anche nei centri più piccoli. Il progetto prevede l’installazione di stazioni di ricarica negli spazi pubblici messi a disposizione dalle amministrazioni locali, senza alcun onere economico per i comuni coinvolti. Le colonnine sono pensate per l’uso da parte dei cittadini e contribuiscono, secondo il piano di Poste, alla riduzione delle distanze e dei tempi legati agli spostamenti verso i centri maggiori, in un’ottica di maggiore coesione territoriale.
Nel corso dell’evento di presentazione, cui hanno preso parte rappresentanti dell’azienda e delle istituzioni locali, è stato fatto il punto sullo stato di avanzamento delle installazioni. In provincia di Rovigo sono attualmente operative 11 colonnine nei Comuni di Bagnolo di Po, Castelmassa, Costa di Rovigo, Gavello, Loreo e Porto Viro. Altre 18 postazioni risultano già installate e in attesa di allaccio alla rete elettrica. L’obiettivo è completare l’infrastrutturazione nei 48 uffici postali della provincia interessati dal programma entro il 2026. A oggi, 19 sedi sono state già ristrutturate e altre cinque sono in fase di adeguamento.
Il progetto si inserisce in una più ampia strategia nazionale con cui Poste Italiane intende contribuire alla transizione ecologica attraverso la realizzazione di circa 10mila punti di ricarica entro i prossimi due anni. Le colonnine installate presso gli uffici postali, con potenza di ricarica in corrente alternata da 22 kW e in molti casi anche in corrente continua fino a 50 kW, sono accessibili al pubblico e rappresentano un tassello infrastrutturale importante soprattutto in contesti territoriali dove l’offerta di ricarica è ancora limitata. L’iniziativa, integralmente finanziata dall’azienda, si affianca all’obiettivo di trasformare gli uffici postali in centri polifunzionali di servizio, in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini anche in ambito digitale ed energetico.