Approvata dall’UE la normativa Afir: almeno 1 colonnina ogni 60 km sulle strade principali
Il Parlamento Europeo ha approvato la proposta legislativa per la diffusione di stazioni di rifornimento per veicoli alimentati da combustibili alternativi, ovvero la normativa Afir (Alternative Fuels Infrastructure Regulation), che fissa alcuni degli obiettivi fondamentali del pacchetto “Fit For 55”, il piano europeo per la riduzione delle emissioni inquinanti. Con 485 voti favorevoli, 65 contrari e 80 astensioni, il Parlamento Europeo ha stabilito che, entro il 2026, le strade principali di tutto il continente dovranno avere almeno una colonnina di ricarica per veicoli elettrici ogni 60 km. Lo stesso requisito andrà rispettato sulle arterie della Ten-T con stazioni più potenti dedicate ai mezzi pesanti. Entro il 2024 inoltre ogni Paese dell’UE (come anticipato qui) dovrà presentare un piano strategico per il raggiungimento degli obiettivi previsti (a questo link ulteriori dettagli).
Le stazioni di ricarica dovranno essere accessibili a tutti gli utenti in maniera semplice e non discriminatoria, indipendentemente dal tipo o dalla marca di veicolo in loro possesso. Le colonnine dovranno indicare chiaramente il costo della ricarica per ogni kWh e le tariffe dovranno essere confrontabili con i prezzi medi. Inoltre i deputati hanno sancito che entro il 2027 venga creato un database sui combustibili alternativi, per avere informazioni chiare su disponibilità, tempi di attesa e prezzi in tutta l’UE. Il prossimo step sarà l’apertura dei negoziati di confronto tra il Parlamento e i Governi UE.
«Disponiamo al momento di 377.000 stazioni di ricarica nell’UE, ovvero la metà del numero che si sarebbe dovuto raggiungere se i Paesi UE avessero mantenuto le loro promesse. Per salvare il Green Deal, dobbiamo affrontare questa strettoia della decarbonizzazione e realizzare rapidamente l’infrastruttura per i combustibili alternativi» ha dichiarato l’eurodeputato Ismail Ertug.