Autonomia dei Bev e tempi di ricarica frenano il passaggio all’elettrico (sondaggio Deloitte)
Secondo il recente Global Automotive Consumer Study 2023 realizzato da Deloitte autonomia del veicolo, tempi di ricarica e scarsa diffusione delle colonnine sono ancora tra i tre principali deterrenti all’acquisto di un veicolo elettrico. Più nel dettaglio, secondo il 51% degli intervistati, l’autonomia ancora troppo bassa dei veicoli è il principale disincentivo all’acquisto, seguita con un 49% delle risposte dai tempi necessari per effettuare un rifornimento completo. Mentre per il 43% l’ostacolo è rappresentato dalla scarsa presenza di colonnine sul territorio. A seguire, tra le prime cinque cause di disincentivo all’acquisto, il costo troppo alto delle vetture (35%), ma soprattutto l’impossibilità di installare una wall box domestica (34%).
Altro dato interessante è che secondo il 53% degli intervistati l’autonomia di guida deve almeno superare i 400 km con un pieno di energia. Secondo il 33% del campione un Bev dovrebbe superare i 500 km. Questi numeri evidenziano come i consumatori percepiscano l’utilizzo dell’auto elettrica non solo come mezzo urbano: la value proposition dei Bev deve tradursi non solo in una maggiore convenienza economica nell’utilizzo quotidiano, ma anche in una risposta efficace al fabbisogno di mobilità sulle tratte a lunga percorrenza. Come riporta la ricerca: “Questa duplice sfida richiama ancora una volta l’urgenza di potenziare in tempi rapidi l’infrastruttura di ricarica a livello nazionale, attraverso la creazione di una rete capillare di stazioni di rifornimento estesa fra le diverse regioni e direttrici stradali (incluse autostrade e tratte extra- urbane)”.
La ricerca di Deloitte indaga anche sulle abitudini di ricarica dei consumatori, confermando l’importanza fondamentale di poter contare su di un ev-charger domestico: il 51% degli intervistati si aspetta di poter caricare il veicolo a casa. 6 italiani su 10 prevedono di ricorrere principalmente a colonnine private presso la propria abitazione, mentre il 7% di utilizzare charging point sul posto di lavoro. Il 41% ritiene invece indispensabile poter far affidamento sulla ricarica ad accesso pubblico.