Maggiore autonomia per le auto elettriche con il nuovo chip al carburo di silicio di Bosch
Bosch ha annunciato di aver avviato la produzione di semiconduttori di potenza in carburo di silicio (SiC). Si tratta di un materiale innovativo che permetterà di realizzare semiconduttori destinati al settore automotive elettrico. Secondo gli studi della multinazionale tedesca i chip in carburo di silicio assicurano ai guidatori un’autonomia molto più lunga con una sola ricarica della batteria: in media sarebbe il 6% circa in più rispetto ai corrispondenti in silicio.
«I semiconduttori di potenza in carburo di silicio permettono di utilizzare l’energia in modo particolarmente efficiente. Questi vantaggi emergono soprattutto nelle applicazioni a uso intensivo di energia, come la mobilità elettrica» ha dichiarato Harald Kröger, membro del Board di Bosch.
I semiconduttori in carburo di silicio permettono frequenze di commutazione maggiori rispetto ai chip in silicio. Inoltre, solo metà dell’energia va persa sotto forma di calore, permettendo di aumentare la portata delle auto elettriche. I chip sono anche importanti per i sistemi a 800 volt, in quanto permettono una ricarica più rapida e più potenza. Poiché i chip in SiC cedono molto meno calore, è anche possibile ridurre il dispendioso raffreddamento dell’elettronica di potenza. Questo, oltre al peso, può ridurre anche i costi dei veicoli elettrici. Progettato per essere efficiente, il sistema complessivo formato da motore elettrico, cambio ed elettronica di potenza permette di ottenere un grado di efficienza fino al 96%. In questo modo è disponibile più energia per il sistema di propulsione aumentandone l’autonomia.