Colonnine Hpc: un’offerta in continua evoluzione puntando su potenza e fruibilità
Quello della ricarica ad alta potenza è uno dei segmenti che si sta sviluppando più rapidamente per garantire tempi di rifornimento sempre più brevi, ma anche e soprattutto offrire soluzioni adatte ai mezzi pesanti in linea con quanto richiesto dal PNRR. Numerosi anche gli accorgimenti tecnologici per semplificare ulteriormente l’esperienza di ricarica
Il 2025 si prospetta come un anno cruciale per lo sviluppo dell’infrastruttura ad accesso pubblico: un processo di elettrificazione che proseguirà a ritmi serrati puntando in particolare, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture su strade extraurbane e arterie principali, sulle soluzioni in DC ad alta potenza per assecondare sia le esigenze di un utenza sempre più attenta all’ottimizzazione dei tempi di rifornimento durante gli sposta- menti ad ampio raggio, sia per anticipare le necessità dei mezzi pesanti, che rappresentano una delle nuove sfide della transizione. In questo senso un forte boost allo sviluppo delle infrastrutture sarà garantito dai fondi del PNRR, che dovrebbero essere messi a terra proprio nel corso dell’anno: le risorse finanziarie per le infrastrutture lungo le strade extraurbane sono pari a circa 319 milioni di euro, mentre 209 milioni di euro sono le risorse destinate per le stazioni nelle zone urbane. Il costo massimo ammissibile per infrastruttura è pari, rispettivamente, a 121.500 euro e 65.000 euro per gli interventi extraurbani e quelli urbani.
Le agevolazioni sono concesse in forma di contributo in conto capitale per un importo non superiore al 40% delle spese ammissibili. Anche i dati pubblicati da Motus-E aggiornati allo scorso 30 settembre confermano un’importanza crescente delle soluzioni ad alta potenza: su un totale di oltre 60mila charging point sono più di 3.500 quelli con potenza superiore ai 150 kW, mentre sugli oltre 13mila punti di ricarica attivati negli ultimi 12 mesi, il 49% è risultato essere di tipo fast o ultrafast. Le colonnine ad alta potenza sono ovviamente protagoniste in autostrada: sui circa 1.000 charging point attivi, l’86% è in DC e il 64% supera i 150 kW. Una percentuale destinata a crescere ulteriormente in futuro, grazie a un mercato che si prepara all’ingresso dello standard MCS (Mega Charging System) per gli eTruck e in cui diversi Cpo puntano sulla realizzazione di hub ad alta potenza in grado di offrire un’esperienza di ricarica sempre più vicina (per tempistiche) al rifornimento di carburante.
A questo link l’articolo completo pubblicato su E-Ricarica di gennaio/febbraio