E-Gap lancia la nuova colonnina Fast, soluzione off grid progettata con Pininfarina
E-Gap, società impegnata nell’offrire un servizio di ricarica urbana on demand (qui maggiori informazioni), ha lanciato la sua prima colonnina. Si chiama E-Gap Fast ed è una soluzione off grid che consente di combinare una ricarica fast fino a 120 kW (distribuiti anche su due punti di ricarica con potenza fino a 60 kW) e una ricarica lenta, sfruttando fino a 5 colonnine da 22 kW e gestendo la potenza in base delle effettive necessità delle vetture per ottimizzare il prelievo dalla rete. A piena potenza è in grado di erogare fino a 230 kW su 7 charging point simultanemente, senza prelevare energia dalla rete: questo è possibile grazie a una batteria da 200 kWh prodotta da E-Gap che accumula energia quando non viene utilizzata. Alla progettazione della colonnina ha collaborato Pinifarina, partendo dalla definizione dell’esperienza utente e lavorando successivamente sul design del prodotto. Il lato posteriore della colonnina è dotato di schermi Led di grandi dimensioni, utilizzabili sia per l’interazione con l’utente che per la proiezione di immagini e video (a questo link ulteriori dettagli).
«Ancora una volta sorprendiamo il mercato della transizione energetica e della mobilità con una soluzione ultraveloce ed indipendente dalle problematiche della rete. E, ancora una volta, l’Italia si dimostra leader mondiale ed innovatrice nel mondo dell’energia. Soluzioni di ricarica innovative come E-Gap Fast sono il risultato concreto della capacità di E-Gap di convertire la propria tecnologia all’avanguardia in un servizio, grazie alle eccellenze ingegneristiche del nostro polo produttivo» ha dichiarato Eugenio de Blasio, fondatore e presidente di E-Gap. «Si tratta di un ulteriore passo nella realizzazione di un mondo più sostenibile in cui energia e mobilità sono sempre più adatte alle esigenze di chi ha l’auto elettrica. Auspichiamo che le soluzioni di ricarica di E-Gap, dai van alla colonnina mobile, contribuiscano ad accrescere la domanda di auto non inquinanti e, di conseguenza, al raggiungimento dei sempre più urgenti obiettivi di mobilità sostenibile italiani ed europei».