Google vs Enel X Way: il colosso del web dovrà pagare una multa da 100 milioni di euro
Il Tar del Lazio ha rifiutato il ricorso di Google, che dovrà pagare una multa pari a 100 milioni di euro per abuso di posizione dominante perché ritenuta colpevole di avere escluso, per oltre due anni, l’interoperabilità dell’app JuicePass di Enel X Way utilizzata per la ricarica di veicoli elettrici su Android Auto, piattaforma di infotainment di proprietà del colosso di Mountain View. È stata quindi confermata l’accusa mossa a Google dall’Antitrust nel 2001, con cui l’ente riteneva la società colpevole di favorire l’utilizzo della propria app di navigazione Maps a discapito del software JuicePass sviluppato da Enel X Way (a questo link maggiori informazioni sulla rete), che consente di individuare le colonnine, prenotare e monitorare la ricarica della propria auto.
Avendo omesso l’accesso ad Android Auto all’app JuicePass, gli utenti erano costretti a fermare il veicolo per accedere manualmente all’app di Enel X Way, con la conseguenza di frenare la crescita di nuovi potenziali clienti. Quella emessa dal Tar del Lazio è una sentenza decisiva, perché ribadisce l’importanza di garantire sulla piattaforma di Google, in questo caso Android Auto, visibilità ai servizi gestiti da operatori terze parti. Nel caso specifico della ricarica per auto elettriche questo significa anche potenzialmente l’opportunità di accedere a infrastrutture con prezzi più vantaggiosi.
A questo link la sentenza del Tar del Lazio.