Green’Up: la storia e il know-how di BTicino al servizio dell’e-mobility
Con la propria gamma di ev-charger, l’azienda si presenta come punto di riferimento per stazioni residenziali e ad accesso pubblico, puntando sulla semplicità di utilizzo ma anche sull’affidabilità di hardware e software. «proponiamo soluzioni e prodotti che ci permettono di assumere un ruolo di partner strategico per il cliente, diventando un unico interlocutore in grado di occuparsi anche delle fasi a monte e a valle dell’installazione» spiega Diego Bionda, responsabile marketing sviluppo nuovi business. il marchio, infatti, grazie anche all’expertise che deriva da oltre 80 anni di storia, può garantire un supporto efficace nelle fasi di pre e post vendita attraverso la propria rete di distributori
Storicità e innovazione. Questa è la sintesi migliore per raccontare un marchio come BTicino che inizia a produrre i primi componenti elettrici negli anni ’40 e prosegue con un’evoluzione costante che, partendo dai “semplici” interruttori domestici, ha dato vita a prodotti smart, interconnessi, sempre più tecnologici e accumunati da un’attenzione particolare per un design al servizio delle funzionalità. Oggi BTicino fa parte del gruppo Legrand: multinazionale presente in 90 Paesi, più di 38mila dipendenti e 8,3 miliardi di fatturato (2022) e si conferma uno dei brand “made in Italy” più apprezzati a livello internazionale, grazie alla volontà di declinare concetti come estetica, comfort e costante innovazione degli standard. Un approccio che si ritrova anche nella gamma di ev-charger Green’Up, con cui BTicino è entrata nel settore dell’e-mobility privilegiando soluzioni customer oriented, caratterizzate da semplicità di utilizzo e soprattutto affidabilità: «Da sempre promotori della transizione smart, guardiamo al futuro e crediamo nell’offerta di servizi in grado di migliorare la vita a casa e non solo» racconta Diego Bionda, responsabile marketing sviluppo nuovi business. «Abbiamo le competenze, l’esperienza e il know-how per poterlo fare. Inoltre, siamo convinti che le implementazioni legate alle infrastrutture di ricarica siano uno degli elementi centrali per avvicinare il nostro Paese agli sfidanti standard europei relativi alla decarbonizzazione».
Perché BTicino ha deciso di entrare nel business dell’e-mobility?
«L’azienda vanta una storia importante con radici lontane e ben radicate nel tessuto economico italiano: questo ha permesso di posizionarci subito tra i leader di mercato anche per le infrastrutture elettriche. Abbiamo un DNA che guarda alla filiera residenziale e che, nel corso degli anni, ha saputo cogliere le nuove tendenze, fino ad arrivare all’integrazione della smart home con nuove soluzioni per la ricarica di veicoli elettri- ci. La decisione da parte del gruppo Legrand di inserirsi nel settore delle colonnine elettriche per la mobilità è stata un’evoluzione naturale dell’azienda, esattamente in linea con il nostro ruolo di innovatori che ci ha contraddistinto in oltre 80 anni».
Quando sono arrivati i primi prodotti?
«Per rafforzare l’expertise di BTicino nel mondo dell’e-mobility, visti i numerosi standard e regolamentazioni da un lato e per seguire la velocità di innovazione in un contesto forte- mente dinamico dall’altro, il gruppo Legrand ha completato la sua offerta con due acquisizioni recenti di aziende operative nel mondo della corrente alternata e continua. Nel 2021 è stata la volta di Ensto, società specializzata nella ricarica in corrente alternata. Mentre nel 2022 è stata acquisita Ecotap, specializzata nella ricarica in corrente continua. Queste due aziende hanno rappresentato il perfetto proseguimento di un cammino che abbiamo percorso con grande entusiasmo. Con queste operazioni abbiamo rafforzato il nostro posizionamento nel mercato dell’ev-charging».
Con quale strategia avete approcciato il mercato?
«BTicino opera con l’obiettivo di creare valore nel rispetto dei ruoli della filiera elettrica. Ci appoggiamo ai nostri partner tradizionali, che sono i distributori di materiale elettrico per i prodotti di flusso, e lavoriamo direttamente con la committenza in caso di grandi progetti. È una modalità che utilizziamo già da anni in altri ambiti della nostra offerta, avendo il vantaggio di garantire il giusto equilibrio tra le esigenze del mercato standard e un approccio più custom made. I prodotti di ricarica elettrica, seppur oggetti di utilizzo ormai comune, necessitano di specializzazione nell’installazione volta soprattutto a garantire alti standard di sicurezza. In questi anni inoltre abbiamo lavorato per ampliare la nostra proposta di tipologie di colonnine elettriche, investendo nella nostra linea di colonnine elettriche Green’Up ed effettuando a livello di gruppo impor- tanti acquisizioni. Tutte scelte strategiche volte a confermare quanto l’azienda abbia deciso di investire su questo segmento».
A questo link l’articolo completo pubblicato sul numero di gennaio/febbraio 2024 di E-Ricarica