Il 51% degli e-driver europei predilige la ricarica domestica (rapporto eReadiness)
Per il 51% degli e-driver europei ricaricare l’auto elettrica attraverso la propria wall box domestica rimane la soluzione prioritaria, il 21% ha dichiarato di ricaricare spesso anche in ufficio, mentre il 22% predilige la ricarica presso le colonnine ad accesso pubblico. Questi sono alcuni dei trend emersi dal rapporto eRadiness 2022, un survey europeo sullo sviluppo della mobilità elettrica (giunto alla terza edizione) che ha coinvolto 7 Paesi (tra cui Italia, Norvegia, Spagna, Svizzera, Francia, Germania e Regno Unito) per un totale di complessivo di oltre 4.600 consumatori intervistati.
Riguardo alle ricariche, il 72% degli intervistati in possesso di un veicolo elettrico predilige l’utilizzo di wall box private, identificando casa e ufficio come location principali dove avviene il rifornimento. Il 43% ha indicato la wall box domestica come luogo dove abitualmente avviene la ricarica, il 20% ha confermato l’azienda come location abituale, mentre il 27% opta abitualmente per le colonnine ad accesso pubblico. Il 27% ha confermato di ricaricale l’auto quotidianamente, il 24% 4 o 5 volte la settimana, il 33% dalle 2 alle 3 volte la settimana e il 15% solo una volta ogni 7 giorni.
Il rapporto (a questo link ulteriori dettagli) ha inoltre monitorato le abitudini dei consumatori che si avvicinano per la prima volta all’elettrico: il 57% ha dichiarato di acquistare un sistema di ricarica o un servizio di abbonamento in bundle (ovvero contestualmente) all’acquisto del veicolo. Più nel dettaglio, il 37% ha confermato di aver acquistato un dispositivo di ricarica, il 17% di aver sottoscritto un servizio di abbonamento e il 3% di aver fatto entrambe le cose. Il 14% ha invece raccontato di averlo fatto in una fase successiva all’acquisto della vettura, mentre il 29% di non aver mai considerato una di queste due soluzioni.
Altro dato interessante è quello relativo alla fidelizzazione degli e-driver rispetto ai Cpo utilizzati. Il 74% ha dichiarato di affidarsi ad un unico provider e giudica positivamente diversi fattori come la disponibilità delle location, il prezzo, il tempo di attesa, la capillarità del servizio e la potenza. Nel 2021 la percentuale era del 73% ma, rispetto ai dati aggiornati, lo scorso anno i consumatori avevano espresso feeedback negativi sulla capillarità delle colonnine e sulla potenza di ricarica media, gap che evidentemente sono stati in parte colmati e risolti.
A questo link eReadiness study 2022 è disponibile il survey completo.