In UE oltre 475mila charging point pubblici nel 2022 (+44% vs 2021). Italia al quarto posto (dati ChargeUp)
A fine 2022 in UE sono stati installati 475.122 punti di ricarica pubblici (+44% rispetto al 2021). L’Olanda è al primo posto con 111mila punti di ricarica, seguita da Germania (87mila), Francia (83mila) e Italia, con 37.186 charging point. Questo è ciò che emerge dallo State of the industry report 2023 pubblicato da ChargeUp Europe (a questo link è possibile consultare la prima edizione pubblicata lo scorso anno), l’associazione che rappresenta a livello europeo l’industria dell’ev-charging. Dal 2015 le infrastrutture ad acceso pubblico in Europa sono cresciute dell’890%, con una media del 39% anno su anno, mentre negli ultimi 2 anni, dal 2020, la crescita media è stata del 61% (43% vs 2021).
Sul totale, il 12% dei punti di ricarica sono in DC, di questi solo il 5% sono stazioni Hpc con potenza superiore ai 150 kW (la Germania è il Paese dove sono più diffuse, con il 10,2% delle infrastrutture totali), mentre in Italia l’87% dei punti di ricarica pubblica sono in AC e solo il 13% in DC. La seconda edizione della ricerca non prende più in considerazione la media dei charging point disponibili per singolo veicolo, ma la potenza disponibile per ogni Bev circolante. La media europea si attesta sui 5,1 kW per Bev: l’Italia risulta leggermente superiore, con 5,8 kW disponibili per ogni electric vehicle, in vantaggio rispetto, ad esempio, alla Germania (3,8 kW) e Francia (3,9 kW). Secondo i dati divulgati da ChargeUp nel 2022 i punti di ricarica ad uso privato in UE hanno toccato quota 3,9 milioni (erano 2,7milioni nel 2021) e la previsione entro il 2030 è di 27,5 milioni di charging point residenziali, a cui si aggiungono 5,4 milioni di punti di ricarica sul posto di lavoro, oltre a 1,4 milioni di ev.-charger pubblici in AC e 500mila in DC (l’1,4%) per un totale di 34,9 milioni charging point.