Installazione wall box: quando assistenza e post vendita fanno la differenza
In un mercato sempre più competitivo e ricco di prodotti tecnologicamente avanzati, l’installazione e la configurazione di un ev-charger possono rivelarsi una pratica complessa. Le soluzioni messe a disposizione dai produttori per semplificare la messa in opera delle stazioni – tra accorgimenti tecnici, linee dedicate e addirittura piattaforme software con manutenzione preventiva – possono rivelarsi uno strumento per fidelizzare i professionisti al proprio marchio
Mentre il settore dell’ev-charging attende una ripresa del segmento domestico che, come auspicano in molti, potrà finalmente ripartire in seguito allo sblocco degli incentivi auto, il target C&I – dalle piccole e medie imprese, includendo anche gli esercizi commerciali – rappresenta attualmente il mercato più attento all’elettrificazione e con le maggiori opportunità di sviluppo. In quest’ottica, a maggior ragione, gli installatori si trovano sempre più spesso a gestire infrastrutture più complesse rispetto alla singola wall box domestica abitualmente collegata in monofase al contatore di casa. Sorge così la necessità di attivare e configurare più punti di ricarica, magari implementando un sistema che supporti il bilanciamento dinamico del carico e che sia gestibile e monitorabile anche da remoto. Se al quadro generale si aggiunge anche la possibilità di incappare in impianti elettrici non proprio recentissimi o non realizzati ad arte è plausibile che, nono- stante le competenze e l’impegno in formazione preventiva, possa essere necessario un ulteriore supporto per garantire che la messa in opera della stazione vada a buon fine. Anche su questo aspetto in particolare, l’industria dell’ev-charging non si è fatta trovare impreparata. Come potete leggere in queste pagine sono numerose e diversificate le soluzioni che i produttori mettono al servizio dei professionisti per supportarli non solo sul campo, ma anche nella gestione del post vendita e addirittura già in fase di progettazione dei dispositivi per facilitare e velocizzare l’attivazione delle stazioni.
La semplicità prima di tutto
Molti produttori di ev-charger adottano accorgimenti tecnici e tecnologici già in fase di progettazione per semplificare il lavoro a coloro che dovranno metterli in opera. Esistono infatti delle soluzoni pensate per risparmiare tempo e adirittura fornire un supporto tecnico multimediale ancor prima di disimballare la stazione di ricarica: «Le stazioni di ricarica Alfen sono progettate in maniera tale da semplificare la procedura di installazione utilizzando un certo tipo di componenti, così che sia sufficiente un solo attrezzo per effettuare i vari collegamenti» spiega Vito Chiatante, Technical Sales Manager E-Mobility di Alfen. «La progettazione di questi dispositivi è orientata a semplificare ogni passaggio in modo da supportare il cliente sin dall’installazione così da ridurre i tempi, e il margine di errore in cui l’installatore potrebbe incorrere Le scatole di imballaggio sono dotate di QR-Code che rimanda al manuale digitale della stazione di ricarica e a un vero e proprio tutorial dedicato all’installazione del relativo prodotto – pur includendo la copia cartacea nella confezione». Oltre ai vari accorgimenti e ottimizzazioni in fase di progettazione esistono anche una serie di tool software che permettono all’installatore di risparmiare tempo salvando configurazioni precedenti, oppure app espressamente dedicate ai professionisti per consentire loro di gestire facilmente infrastrutture più complesse e di monitorarle per capire, anche in presenza di guasti, quali siano i componenti coinvolti.
«Mennekes di recente ha messo a disposizione dei propri part- ner un tool per la configurazione delle stazioni, ovvero il Mennekes Cpm» spiega Marco Di Carlo, Managing Director di Mennekes Italia. «Si tratta di uno strumento molto utile in fase di installazione perché, grazie all’impiego di ev-charger intelligenti, consente di salvare la configurazione, rivederla a posteriori, oppure inviare il setup al nostro ufficio tecnico per una revisione, oltre a gestirla e storicizzarla per salvare tutti i parametri e creare successivamente un’installazione simile. Quindi, restando nell’ambito delle applicazioni professionali B2B dove spesso viene implementata anche la gestione dei carichi, consente di replicare facilmente un progetto già eseguito. Questo è un plus molto apprezzato e che consente di risparmiare tempo prezioso soprattutto se parliamo di installazioni particolarmente complesse che coinvolgono più punti di ricarica e dove sono presenti diversi carichi che possono influire sull’energia a disposizione delle stazioni. Oltre alla comodità della piattaforma, questo strumento consente un risparmio di tempo significativo anche nella messa in opera delle infrastrutture successive. Con il lancio della nostra nuova wall box Amtron4You avvenuto lo scorso marzo, abbiamo introdotto un nuovo prodotto dedicato alla ricarica privata e al microbusiness, ovvero progettato per ricariche aziendali e parcheggi privati ad accesso pubblico fino a 10 charging point. Insieme alla nuova wall box abbi abbiamo reso disponibile anche una nuova app denominata 4Installer, un vero e proprio strumento di lavoro al servizio degli installatori. Il software consente sia di configurare una o più stazioni collegate in serie in maniera molto semplice e automaticamente: grazie al seriale delle wall box, le identifica e le rende disponibili in rete. In questo modo l’installatore può salvare sull’app la configurazione del network e gestirlo. L’app è compatibile con l’Amtron4You 500 e 700, ovvero con i modelli più ricchi in termini di dotazione tecnologica. In pratica il software consente di gestire le stazioni in maniera simile a quanto è possibile fare con il Mennekes Cpm ma a un livello più semplificato per infrastrutture di dimensioni più contenute. A nostro parere si tratta di un’opportunità importante perché è probabile che un installatore si trovi più di frequente a lavorare con infrastrutture di piccole/medie dimensioni piuttosto che in grandi parcheggi con decine e decine di punti di ricarica, che capitano più raramente. Una volta che l’installatore ha salvato la configurazione dell’infrastruttura può monitorarla da remoto e questo comporta un ulteriore vantaggio in caso di guasti o malfunzionamenti, perché attraverso l’app può visualizzare eventuali errori e capirne subito la causa per intervenire in tempi brevi, oltretutto con la possibilità di individuare in maniera preventiva eventuali componenti della wall box danneggiati. Inoltre il sistema consente di capire se il malfunzionamento è causato dalla wall box oppure dall’impianto elettrico grazie a una serie di codifiche errore molto dettagliate».
A questo link l’articolo completo pubblicato su E-Ricarica di Luglio/Agosto