MCS: tutto sul nuovo standard per i mezzi pesanti
Si chiama Megawatt Charging System ed è il connettore che promette di rivoluzionare la ricarica degli e-truck grazie a tempistiche di rifornimento compatibili con le soste obbligatorie previste dal codice stradale. Un’evoluzione importante e necessaria per elettrificare il traffico delle merci
di Federica Musto
In Europa la regolamentazione del trasporto pesante elettrico e delle infrastrutture di ricari- ca è definita principalmente dal Green Deal europeo e dalla normativa Afir (Alternative Fuels Infrastructure Regulation), che stabiliscono obiettivi ambiziosi per accelerare la transizione verso una mobilità sostenibile che abbassi le emissioni nel settore dei trasporti. Queste direttive mirano a garantire la copertura infrastrutturale lungo la rete TEN-T, incentivare l’uso di veicoli elettrici pesanti e promuovere soluzioni di ricarica ad alta efficienza, contribuendo così agli obiettivi climatici dell’UE. In particolare, la direttiva Afir prevede che entro il 2030 i governi garantiscano una capacità minima di ricarica di 3.600 kW per mezzi pesanti ogni 60 km lungo le autostrade principali dell’UE. Per le autostrade secondarie sarà necessario assicurare almeno 1.500 kW di capacità di ricarica ogni 100 km. Inoltre, entro lo stesso anno, dovranno essere presenti hub di ricarica in tutte le grandi città, insieme a quattro stazioni di ricarica in ogni “area di parcheggio sicura e protetta” destinata ai camion.
Sebbene la normativa richieda che ogni stazione per mezzi pesanti lungo la rete TEN-T sia dotata di almeno due colonnine con una potenza fino a 350 kW, capaci di garantire una ricarica rapida, il mercato sta lavorando allo sviluppo di uno standard di ricarica specifico per i veicoli elettrici destinati al trasporto pesante su strada. Questo standard mira a consentire soste brevi, compatibili sia con la capacità delle batterie dei TIR sia con le pause obbligatorie previste dal regolamento (CE) n. 561/2006 sui tempi di guida e di riposo. Tale regolamento stabilisce, infatti, che i conducenti di TIR e altri veicoli pesanti nell’Unione Europea debbano effettuare una pausa di almeno 45 minuti ogni 4 ore e 30 minuti di guida. Ciò implica che un camion elettrico con una batteria di capacità media pari a 700 kWh, dopo circa 350 km percorsi, disporrà di una pausa regolamentare di 30-45 minuti per effettuare la ricarica. Per un rifornimento ideale, che consenta di passare dal 15% all’80% della capacità della batteria in questo intervallo di tempo, è necessaria una potenza di ricarica di circa 950 kW. Questo evidenzia la necessità di sviluppare uno standard specifico e un’infrastruttura ad alta potenza dedicata ai mezzi pesanti a batteria per il trasporto su strada.
A questo link l’articolo completo pubblicato su E-Ricarica di gennaio/febbraio