Monta sbarca in Italia, interoperabilità con 600mila charging point in Europa
L’Emsp Monta ha ufficializzato il proprio ingresso sul mercato italiano. Fondata in Danimarca, Monta ha iniziato il suo percorso nel dicembre 2020. In quattro anni si è espansa in 32 Paesi europei e negli Stati Uniti. Monta conta più di 200.000 utenti, 660 partner e gestisce 190mila punti di ricarica interoperabili. L’Emsp propone una piattaforma di ricarica progettata per semplificare e ottimizzare l’installazione e l’utilizzo delle infrastrutture. Le aziende possono gestire la ricarica dei loro veicoli elettrici dall’ufficio, rimborsare i dipendenti che ricaricano i propri veicoli a casa e gestire la propria flotta elettrica.
I Cpo possono utilizzare la piattaforma per gestire migliaia di punti di ricarica pubblici, semi-pubblici o privati. Il sistema di gestione dei punti di ricarica Monta può essere utilizzato con oltre 660 modelli diversi di ev-charger. L’Emsp offre agli automobilisti la possibilità di controllare a distanza la ricarica in base alle proprie esigenze. Possono inoltre utilizzare l’app per ricaricare le macchine a casa oppure in viaggio, scegliendo tra 600mila punti di ricarica in tutta Europa e 50mila in Italia. Vi è anche la possibilità di assicurarsi che l’energia utilizzata sia verde o al prezzo più basso possibile durante la ricarica. I privati o le aziende che dispongono di stazioni di ricarica avranno inoltre la possibilità di renderle disponibili sull’app.
Federico Danielsen, Enterprise sales director di Monta per l’Italia, ha dichiarato: «Sono entusiasta di contribuire allo sviluppo sostenibile dell’Italia attraverso l’implementazione di Monta. Il nostro obiettivo è diventare il riferimento per lo sviluppo dell’ecosistema della mobilità elettrica in Italia, puntando sulle nostre soluzioni per la gestione dei punti di ricarica e rendendo la ricarica dei veicoli elettrici più accessibile. La riduzione delle emissioni di CO2 e la minimizzazione dell’impatto ambientale sono elementi fondamentali per guidare il cambiamento e affrontare le sfide legate alla transizione energetica».