Motus-E: sul Pnrr il Governo riveda i vincoli per le stazioni di ricarica
L’associazione Motus-E è intervenuta attraverso un comunicato ufficiale per chiedere al Governo di rivedere i vincoli che – secondo quanto prevedono le modalità di assegnazione dei fondi del Pnrr (a questo link tutti i dettagli) – privilegiano i distributori di carburante già presenti sul territorio per l’assegnazione delle risorse (741,3 milioni di euro) dedicate all’installazione delle colonnine di ricarica.
Francesco Naso, segretario generale di Motus-E, ha così commentato questa decisione: «L’avvio della Consultazione pubblica sui criteri e sulle modalità di assegnazione dei fondi del Pnrr per la realizzazione delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici è una buona notizia. Motus-E si avvarrà di questo strumento, con l’auspicio che le nostre osservazioni possano essere spunto di riflessione per i decisori pubblici. Si tratta di cifre importanti, che richiedono una particolare attenzione nell’assegnazione. Segnaliamo, però, che, nell’attuale enunciazione della consultazione del Ministero della Transizione Ecologica, le offerte degli operatori di ricarica non valgono se l’infrastruttura non ricade all’interno delle stazioni di carburante tradizionale», spiega Naso. «Ricordiamo che la ricarica dei veicoli elettrici rappresenta un nuovo paradigma che poco si sposa con gli spazi delle stazioni di rifornimento, specie in ambito urbano. È giusto incentivare l’utilizzo di spazi e connessioni alla rete elettrica esistenti: tuttavia limitare la premialità ai soli distributori di carburante, escludendo supermercati, stazioni o altri nodi già operativi, non rappresenta affatto un vantaggio né per gli utenti e né per il sistema elettrico».
La consultazione – che rimarrà aperta fino al 6 giugno, relativa a un piano da 21.255 charging point suddivisi tra strade extraurbane, autostrade e aree urbane – recita espressamente: “Incentivare con contributi a fondo perduto fino al 40% la realizzazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici veloci e ultra-veloci, ristrutturando la rete di distribuzione dei carburanti”. Non resta che attendere il termine della consultazione per capire se il Governo prenderà in considerazione la revisione di questo vincolo.