Parlano gli installatori: 5 punti di un mercato in ripresa
Il Bonus auto e gli incentivi sulle colonnine hanno contributo a una ripartenza, seppur moderata, del segmento privato. Lo confermano gli installatori, che ribadiscono l’importanza di una formazione allargata anche alla parte normativa e che, sempre più spesso, svolgono una funzione cruciale nel fornire un supporto al consumatore finale nell’utilizzo del dispositivo di ricarica
Qualcosa si è mosso, si sta muovendo e probabilmente continuerà a muoversi in maniera sempre più vivace nei prossimi mesi: il mercato delle wall box domestiche, dopo “l’abbuffata” causata dagli effetti del Superbonus 110 – che, come effetto collaterale, ne aveva drasticamente rallentato la crescita lo scorso anno – è finalmente ripartito. Questo secondo il feedback degli installatori che, grazie alla concomitanza di due fattori chiave – ovvero il Bonus auto sbloccato all’inizio dello scorso giugno e gli incentivi statali promossi dal Mimit – già a partire dai primi mesi del 2024 hanno visto riaccendersi l’interesse dei consumatori nei confronti dei dispositivi per la ricarica domestica e condominiale. «Quello che ha dato un boost importante è stato il bonus dedicato all’acquisto di un’auto elettrica, quindi l’incentivo che si è sbloccato prima dell’estate» conferma Pasquale Senese, founder di EV-Field, società di Caserta specializzata nell’installazione di ev-charger focalizzata sulle regioni del centro-sud Italia. «Riguardo invece agli incentivi, il taglio del contributo da 40 a 20 milioni rispetto allo scorso anno secondo noi ha raffreddato l’entusiasmo dei consumatori finali. Secondo stime degli addetti ai lavori potrebbero valere 12/13 mila colonnine. Il problema è che il consumatore, essendo un bonus valido fino a esaurimento, ha paura di non riuscire a rientrare e che si esaurisca in poco tempo. I clienti hanno già vissuto con un certo panico l’acquisto dell’auto e ora temono di non poter usufruire degli sconti per le colonnine. In generale le installazioni non stanno andando male: c’è un trend di crescita, almeno qui nel Centro Sud».
A questo link l’articolo completo pubblicato su E-Ricarica di settembre