SolarEdge annuncia l’ev-charger SolarEdge One, progettato per massimizzare l’autoconsumo
Nel corso della recente edizione di Power2Drive (Monaco, 7-9 maggio) SolardEdge ha annunciato il nuovo dispositivo SolarEdge One, una soluzione di ricarica che sfrutta l’energia solare, progettata per massimizzare l’autoconsumo, SolarEdge One è ora disponibile per applicazioni commerciali, ma si prevede che sarà disponibile per applicazioni residenziali nel terzo trimestre del 2025. Caratterizzato da un nuovo design sottile e compatto, l’ev-charger sarà utilizzabile sia in versione monofase sia in quella trifase, con commutazione automatica incorporata. Grazie al montaggio a parete a incastro e ai molteplici punti di ingresso dei cavi, l’installazione è più rapida, semplice e flessibile. Il dispositivo è inoltre supportato da “Olivia”, un agente di assistenza telefonica AI appositamente creato per la ricarica dei veicoli elettrici.
La soluzione combina i programmi di ricarica specifici del cliente e i modelli di generazione solare con i prezzi di acquisto dell’elettricità in tempo reale per calcolare autonomamente la fonte di energia più economica per ricaricare una flotta di veicoli elettrici, che si tratti di energia solare, batteria o rete. Sfruttando la capacità degli inverter C&I di SolarEdge di fornire un sovradimensionamento fino al 175%, l’energia fotovoltaica in eccesso può essere reindirizzata per alimentare le flotte di veicoli elettrici.
Il sistema consente anche modalità di ricarica differenziate, che permettono a utenti prioritari, come i rappresentanti di vendita che hanno bisogno dell’auto per tutto il giorno, di accedere alla rete elettrica se necessario. Mentre gli altri veicoli non prioritari sono impostati per ricaricarsi solo quando è disponibile l’energia solare. Aumentando o riducendo dinamicamente la ricarica dei veicoli elettrici in base ai carichi energetici in tempo reale, la nuova soluzione è stata progettata per consentire di scalare fino a 20 volte più caricatori sull’infrastruttura esistente, garantendo al contempo che il carico energetico dell’edificio non venga superato.