Soluzioni hi-tech per pagare le ricariche e non solo
Un cuore tecnologico con grande attenzione allo sviluppo per cogliere le tante opportunità rese possibili dalla mobilità elettrica. Questa è l’anima di Fortech, azienda di Rimini specializzata nell’offerta di soluzioni all’avanguardia per il pagamento delle ricariche tramite carte di credito. «Il know how maturato nel corso degli anni presso le stazioni di carburante ci ha consentito di approcciare da subito questo settore con soluzioni efficienti e collaudate, l’e-mobility ci permetterà di sviluppare nuovi servizi per rendere il rifornimento energetico un’esperienza sempre più user friendly e supportare in futuro anche lo sviluppo di infrastrutture private e aziendali» spiega Luca Banci, E-Mobility Business Development Manager
Fortech è un’azienda italiana che si è distinta per aver implementato nelle ultime due decadi una serie di pro- dotti e di servizi che hanno dettato nuovi standard nel settore della mobilità. Dopo aver offerto un portafoglio di soluzioni ad alto contenuto tecnologico che le hanno consentito di fornire oltre 14.000 stazioni di servizio in Italia e aver gettato le basi per l’internazionalizzazione, con prodotti installati sino in Islanda e Guatemala, la società riminese si è concentrata sullo sviluppo di soluzioni per l’e-mobility. Forte delle sinergie e delle caratteristiche che per molti aspetti accomunano il rifornimento di carburante tradizionale alla ricarica delle vetture elettriche, dal 2016 Fortech ha iniziato a sviluppare una piattaforma di gestione proprietaria dedicata appunto al mondo dell’ev-charging. L’azienda ha inoltre progettato e messo in produzione una gamma di terminali di pagamento e di soluzioni dedicate alle necessità di questo nuovo mercato. Ne abbiamo parlato con Luca Banci, E-Mobility Business Development Manager, che ha voluto raccontarci come «L’obiettivo di Fortech sia quello di replicare nel’e-mobility il modello di business e la customer experience che hanno portato il brand a essere tra i leader di mercato nel settore del rifornimento di carburante». Un obiettivo che mostra già risultati molto interessanti, basti pensare al numero di transazioni gestite in questi primi mesi dai sistemi Fortech, ovvero oltre 35.000.
Con quale strategia avete approcciato il mercato della mobilità elettrica?
«Da subito abbiamo pensato di poter portare nel mondo della mobilità elettrica il nostro approccio “user-centric”. La nostra esperienza nel mondo del rifornimento tradizionale ci ha infatti insegnato la rilevanza di prodotti e servizi che partano da una user experience semplice e agile. Per questo abbiamo deciso di focalizzarci su quello che riteniamo uno dei “pain points” dell’ev-charge, ovvero il processo di pagamento. Da qui la nostra decisione di offrire una soluzione smart a Cpo e hardware vendor per la gestione di questa importante esigenza. Sebbene nel settore della mobilità tradizionale, sia di uso comune pagare con carte di credito/debito e sistemi digitali, nel mondo della e-mobility invece è una novità. La prassi più comune fino a oggi per effettuare il pagamento di una ricarica elettrica è infatti quella di usare una app, un QR code o anche la tecnologia Rfid. Sistemi che presentano una serie di svantaggi in termini di comodità e rapidità di utilizzo. Con i nostri terminali di pagamento è possibile invece pagare direttamente tramite Pos, replicando quindi l’esperienza utente già ampiamente conosciuta e apprezzata sulle stazioni di servizio. La scelta di puntare su questo tipo di proposta è risultata ancora più strategica con la pubblicazione dell’Afir (Alternative Fuel Infrastrutture Regulation), il regolamento europeo che disciplina l’infrastruttura per i combustibili alternativi e quindi anche la mobilità elettrica».
Come è cambiato il business di Fortech legato all’e-mobility dopo l’entrata in vigore della normativa Afir?
«Mi sento dire che quello che è cambiato non è il nostro business, che era già orientato alla proposta delle soluzioni di pagamento appena descritte, piuttosto è cambiata la sensibilità degli opera- tori di settore rispetto a questo tema. Abbiamo quindi assistito e alimentato l’accelerazione nell’adozione di sistemi di pagamen- to svincolati da eventuali sottoscrizioni. Dal settembre 2023, periodo in cui il regolamento è stato pubblicato, i nostri clienti e prospect nel mondo e-mobility sono aumentati in maniera esponenziale, sia per quello che riguarda il mercato Italia sia per quello internazionale. A renderci protagonisti non è stato solo il fatto di avere la soluzione giusta al momento giusto, ma anche di avere il know-how per gestirne specifiche complessità connesse alle transazioni. Mi riferisco a complessità fiscali e normative che impattano notevolmente sul processo di pagamento, come ad esempio, per quello che riguarda il nostro paese, l’obbligo di comunicazione dei corrispettivi all’agenzia delle entrate, piuttosto che la fatturazione elettronica. Avendo già affrontato questi temi nel mondo della mobilità tradizionale per noi sono ormai di nor- male amministrazione, mentre risulterebbe molto più complicato e sfidante per una società estera che volesse portare in Italia le sue soluzioni di pagamento».
In effetti si è configurato un quadro particolarmente complesso…
«Esattamente. A questo proposito mi preme ribadire come Fortech sia una delle pochissime società in grado di far fronte a queste problematiche grazie a un ventaglio di soluzioni frutto dell’esperienza maturata sul campo. Proponiamo soluzioni reali, già collaudate, in grado di semplificare la vita ai nostri partner. Mi riferisco a una suite di prodotti, infrastrutture e servizi che già integra una serie di funzionalità pronte per supportare quello che riteniamo sarà il futuro della mobilità elettrica. Questa “readiness” sul territorio italiano rende Fortech un partner preferenziale anche per aziende estere che operano in altri paesi europei. Non è un caso che a oggi abbiamo centinaia di installazioni con i nostri partner proprio in Paesi come Francia Portogallo e Spagna».
A questo link l’articolo completo pubblicato su E-Ricarica di giugno 2024