UK: la filiera automotive spinge per la creazione di un organo che sostenga la crescita delle stazioni di ricarica
I produttori di auto inglesi si sono uniti per chiedere alle istituzioni la creazione di un organo indipendente che possa monitorare e garantire la crescita delle infrastrutture di ricarica pubbliche sul territorio, soprattutto per evitare problematiche che possano scoraggiare gli utenti intenzionati ad acquistare un auto elettrica (a questo link maggiori dettagli).
Questo nuovo ente, denominato Ofcharge (Office of Charging), secondo quanto richiesto dalla Society of Motor Manufacturer and Traders (SMMT, associazione che include case come Stellantis, Bentley e Aston Martin, tutti produttori che elimineranno i motori a combustione a partire dal 2030) dovrà impegnarsi per far rispettare gli standard delle stazioni di ricarica, monitorare i prezzi delle ricariche e soprattutto assicurarsi che vengano raggiunti i target di crescita delle stazioni.
Questo alla luce di dati che hanno visto crescere le vendite di auto elettriche negli ultimi 3 anni del 280,3%, mentre le stazioni di ricarica pubbliche sono cresciute solo del 69,8%. Per avere un riferimento, nel 2011 si contavano nel Regno Unito 1,5mila punti di ricarica mentre nel 2021 il numero è cresciuto a 48,7mila.
«Con obiettivi chiari e proporzionati, oltre che grazie al supporto degli operatori e delle autorità locali che possano rispondere alle esigenze dei consumatori, il governo potrà assicurare al Paese una rete di stazioni di ricarica che riesca davvero a sostenere lo sviluppo della mobilità elettrica, facendola diventare una realtà alla portata di tutti», ha dichiarato Mike Hawes, Ceo di SMMT.