Utility: strategie, prodotti e sviluppi futuri per la mobilità elettrica
L’e-mobility occupa ormai un ruolo di primaria importanza nel business della stragrande maggioranza delle utility, che hanno deciso di cavalcare questa opportunità con un ampio ventaglio di offerte che spaziano dalla ricarica privata a quella pubblica, coprendo anche la logistica e le flotte aziendali proponendo pacchetti “all in one” in grado di sposare rifornimento ed efficientamento energetico. Ecco soluzioni proposte da alcuni dei principali player che operano sul nostro territorio
Più di 400mila punti di ricarica privati, con una crescita del 700% in soli due anni e un’infrastruttura pubblica che, rispetto al 022, è cresciuta del 50% (dati Motus-E): tanto basta per comprendere come il business dell’e-mobility, in poco tempo, sia diventato un asset assolutamente strategico anche per le utility che operano sul nostro territorio. Un passo praticamente obbligato, che in breve ha portato alla creazione di divisioni dedicate e focalizzate sulla mobilità elettrica con cui le utility di fatto, oggi operano nel nostro Paese anche in qualità di veri e propri Charging Point Operator, oppure di E-mobility service provider a 360 gradi.
Si parte dalle offerte dedicate alla ricarica domestica, che includono l’installazione di una wall box e che sono in grado di estendere i vantaggi del risparmio in bolletta alla ricarica fuori casa grazie ad accordi di interoperabilità. Oppure ancora, di includere l’ev-charger all’interno di pacchetti “all in one”, che prevedono l’integrazione con fotovoltaico e sistemi di storage per l’efficientamento energetico e in grado di garantire importanti risparmi all’utente finale grazie all’autoconsumo. Enel X Way ad esempio ha sviluppato una soluzione di ricarica domestica intelligente e versatile: Waybox è un dispositivo di ricarica domestica, che permette all’utente di ricaricare in modo autonomo e sicuro il proprio veicolo elettrico direttamente da casa.disponibile nelle versioni da 7,4kW e 22 kW con o senza cavo di ricarica, è in grado di rilevare i consumi degli altri elettrodomestici collegati al contatore di casa in modo da non eccedere mai la massima capacità disponibile.
È inoltre sempre connessa, per ricevere assistenza qualora necessario: grazie all’Enel X Way App è infatti possibile attivare, programmare o monitorare le sessioni di ricarica direttamente dallo smartphone. Edison Energia ha confermato obiettivi importanti legati alla propria crescita nel segmento e-mobility. La società prevede infatti entro il 2030 l’installazione di oltre 100mila punti di ricarica ad accesso privato, ovvero per la ricarica di veicoli elettrici ad opera di famiglie, partite Iva e piccole aziende. Questo installato garantirà alla multiutility una quota di mercato pari all’8% della fornitura elettrica impiegata per l’e-mobility a livello nazionale. Sempre entro il 2030 infatti Edison Energia conta di raddoppiare i contratti di fornitura, portandoli dai 2 milioni attuali a 4 milioni tra commodity, servizi e prodotti di efficienza energetica. Sorgenia si propone di fatto anche in qualità di E-Mobility service provider: la multiutility, attraverso la piattaforma digitale MyNextMove, fornisce l’ubicazione in tempo reale di 30mila colonnine dislocate in tutta Italia. L’app MyNextMove può essere utilizzata da tutti gli e-driver, quindi non solo da coloro che hanno sottoscritto un contratto di fornitura energetica con Sorgenia. Inoltre Per ogni ricarica effettuata tramite MyNextMove, si ricevono dei Green Coins da utilizzare nella app MySorgenia per acquistare oggetti ambientalmente compatibili o suppor- tare progetti di sostenibilità ambientale.
In occasione del lancio ai clienti della multiutility sono state riservate tariffe particolarmente vantaggiose. Anche Iren, attraverso la divisione IrenGO dedicata alla mobilità elettrica, ha intravisto nel binomio “fornitura energetica – e-mobility” opportunità di business interessanti, proponendosi di fatto anche come Emsp attraverso l’app dedicata. L’app IrenGo consente infatti di ricaricare veicoli elettrici puntando sull’interoperabilità del servizio, che garantisce l’accesso a oltre 20mila charging point sul territorio italiano tra stazioni IrenGo e colonnine gestite da altri operatori, ma non solo. L’app consente di pianificare i propri spostamenti in base alle stazioni di ricarica disponibili (anche calcolando il tragitto in base alla tipologia di vettura, dei provider e delle velocità di ricarica), oltre a fornire in tempo reale un feedback sullo stato delle stazioni: se disponibili oppure in manutenzione, se occupate oppure se già prenotate. Infine c’è anche chi, anticipando i tempi e guardando allo sviluppo dell’e-mobility in ottica futura, ha stretto accordi con case automobilistiche per la realizzazione di veri e propri ecosistemi smart. E.ON e BMW hanno unito le forze per dar vita a Connected Home Charging, una piattaforma che permetterà ai possessori di auto BMW e Mini di accedere a un network di ricarica olistico che consentirà di collegare il proprio veicolo elettrico al sistema energetico e di rifornirlo in maniera totalmente sostenibile.
L’elemento centrale dell’ecosistema è la creazione di un’interfaccia comune che com- bina tre sistemi complessi e precedentemente separati: i veicoli elettrici, le case intelligenti e il mercato dell’energia. I due partner si impegneranno per unire in maniera sinergica le proprie competenze: BMW sarà responsabile dei veicoli, dell’hardware di ricarica e gestirà l’interfaccia con il cliente con particolare attenzione alle loro esigenze di mobilità. E.ON, oltre a fornire servizi di installazione, elettrici e di connettività presso le abitazioni dei clienti, sarà anche responsabile di garantire tariffe energetiche sostenibili e l’accesso al mercato dell’energia, che svolge un ruolo chiave nel controllo intelligente dei processi di ricarica.
A questo link l’articolo completo pubblicato su E-Ricarica di ottobre