Vendite globali di veicoli elettrici: i mercati emergenti protagonisti della transizione (ricerca Ember)
La crescita dei mercati emergenti sta accelerando la diffusione globale dei veicoli elettrici (EV) nel 2025, con oltre un quarto delle nuove auto vendute a livello mondiale elettriche, secondo un’analisi di Ember (a questo link ulteriori dettagli). Il rapporto evidenzia come Paesi emergenti stiano rapidamente raggiungendo quote di mercato elevate, superando alcuni mercati avanzati e confermando la capacità delle politiche pubbliche mirate di favorire la transizione verso la mobilità elettrica. L’analisi si basa su dati mensili di 60 Paesi, che nel 2024 rappresentavano oltre il 97% delle vendite globali di EV, concentrandosi sul mercato delle autovetture. Ember evidenzia come 39 Paesi abbiano raggiunto nel 2025 una quota di vendite di EV superiore al 10%, di cui dodici al di fuori dell’Europa. In particolare, la Cina ha superato per la prima volta il 50% di vendite di EV, confermandosi il più grande mercato mondiale. Nel periodo gennaio-ottobre, le EV hanno rappresentato oltre un quarto delle vendite globali di nuove auto, rispetto al 3% del 2019.
Tra i mercati emergenti, l’area ASEAN emerge come leader: il Vietnam ha quasi raddoppiato la quota di EV rispetto al 2024, raggiungendo quasi il 40% delle nuove vendite, superando Regno Unito e Unione Europea. La Thailandia ha superato il 20%, mentre Singapore ha superato la soglia del 40% di veicoli elettrici venduti. Anche Indonesia, India, Messico e Brasile hanno registrato livelli di penetrazione superiori a quelli di mercati avanzati come Stati Uniti e Giappone, con l’Indonesia al 15%, sopra gli USA, e Uruguay al 27%, in linea con l’UE. Il rapporto sottolinea il ruolo determinante delle politiche di incentivo adottate dai governi emergenti, volte a ridurre le importazioni di combustibili fossili, attrarre investimenti industriali e migliorare la qualità dell’aria. In Vietnam, il produttore locale VinFast ha costruito una rete di ricarica e ha puntato sul mercato consumer, con la sua VF 3 tra le auto più vendute del Paese. In Indonesia, riduzioni temporanee di tasse e tariffe doganali hanno stimolato l’apertura di nuovi impianti produttivi da parte di sette costruttori di EV, incluso il produttore cinese di batterie CATL. Anche Turchia, Nepal ed Etiopia hanno introdotto incentivi significativi, dal taglio delle imposte ai divieti di importazione di veicoli a combustione interna, accelerando l’adozione delle EV.
Il rapporto evidenzia inoltre il ruolo della Cina come fornitore globale di veicoli elettrici, con i mercati non-OECD responsabili di tutta la crescita delle esportazioni negli ultimi due anni. Brasile, Messico, Emirati Arabi Uniti e Indonesia emergono come principali destinazioni delle EV cinesi. Oltre a sostenere le vendite, le EV stanno contribuendo a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. Secondo Ember, in Brasile, grazie a un mix elettrico pulito, le batterie elettriche consentono una riduzione del 90% della domanda di combustibili fossili rispetto ai veicoli a combustione interna, mentre in Indonesia il risparmio è vicino al 50%. Secondo Euan Graham, analista di Ember, «il 2025 segna un punto di svolta: i mercati emergenti non stanno più semplicemente recuperando, ma guidano la transizione verso la mobilità elettrica. La scelta di infrastrutture di ricarica e incentivi precoci determinerà la velocità con cui questo slancio continuerà nei prossimi anni».





