Enel X Way: “Grazie alle tariffe flat l’e-mobility resta vantaggiosa”
Enel X Way, in risposta a quanto riportato nello studio pubblicato da Facile.it nei giorni scorsi (che potete leggere a questo link) secondo cui i costi per ricaricare un’auto elettrica sarebbero aumentati del 161% rispetto al 2021, ha diffuso un comunicato in cui sottolinea come, grazie alle tariffe flat offerte attualmente dal Cpo, utilizzare le colonnine di ricarica pubblica per viaggiare in elettrico sia comunque più vantaggioso rispetto ai consumi di un veicolo a motore endotermico. Enel X Way afferma infatti che il confronto con la ricarica pubblica continua a premiare l’auto elettrica: “in alcuni casi fino al 50% in meno per ogni 1000 km, sottoscrivendo la Flat Large di Enel X Way (45 euro per 145kWh). Occorre ricordare che il costo del carburante oggi (e fino al 18 novembre) beneficia della sovvenzione sulle accise, con circa 0,30 euro di sconto sul prezzo che ha evitato di avere un costo a giugno superiore ai 2,3 euro al litro e oggi a circa 2,16 euro al litro per il diesel, cioè gli stessi prezzi di marzo 2022. L’energia elettrica ha avuto invece solo l’esonero degli oneri di sistema, pari a circa 0,04 euro per kWh, paragonabili ad un 6% dell’attuale prezzo dell’energia (contro il 47% in meno del taglio accise)”.
In particolare, la tariffa Flat Large di Enel X Way è rimasta invariata e fissa a 45 euro dal 2021 al 2022 entro i 1000 km di utilizzo. Sforando la soglia, nel 2021 l’aumento poteva raggiungere i 48 euro, mentre nel 2022 il range di aumenti varia dai 45 ai 65 euro, a seconda del veicolo e del tipo di ricarica utilizzata. Secondo quanto riportato da Enel X Way quindi, utilizzando la tariffa Flat Large, il confronto relativo alla ricarica pubblica rimane invariato rispetto allo scorso anno e il risparmio raggiunge in alcuni casi circa il 50% in meno ogni 1.000 km a favore dell’auto elettrica. Riguardo invece alla ricarica domestica, Enel X Way conferma che grazie alla tariffa Enel Flex PUN di Enel Energia (contratto sottoscrivibile anche durante il mese di ottobre), i costi dell’elettrico – considerando un’utilitaria di segmento B con un consumo di 1 kWh ogni 6,9 km – rimangono inferiori rispetto all’equivalente a benzina e sono comparabili a quelli di un’auto diesel, anche con le tariffe attualmente in vigore con la sovvenzione per eliminare le accise.