ANIE Confindustria sostiene il Piano europeo per la decarbonizzazione delle flotte
In occasione delle audizioni presso la X Commissione (Attività produttive, commercio e turismo) della Camera svoltasi lo scorso 24 aprile nell’ambito dell’esame della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni sul piano d’azione industriale per il settore automobilistico europeo e sulla decarbonizzazione delle flotte aziendali, ANIE Confindustria ha espresso pieno sostegno all’approccio delineato a livello europeo e riconosce l’importanza strategica del settore automotive per la transizione ecologica attraverso la diffusione di veicoli a emissioni zero, connessi e sempre più automatizzati. In particolare sul tema della mobilità sostenibile ANIE ha evidenziato l’importanza di strumenti di incentivazione chiari, continuativi e soprattutto ben ripartiti tra infrastruttura e veicolo, in grado di superare i limiti dei meccanismi attuali come i “click day”. Fondamentale anche lo sviluppo di infrastrutture di ricarica interoperabili e “intelligenti”, capaci di dialogare con la rete elettrica (V1G) e, in prospettiva, restituire energia (V2G) alla rete, con meccanismi di remunerazione adeguati a sostenere i costi di questa tecnologia.
ANIE ritiene inoltre fondamentale sottolineare come digitalizzazione e innovazione rappresentino due leve fondamentali da applicare anche ai processi produttivi del settore e non solo al veicolo; ribadendo, altresì, la necessità di proseguire nell’azione incentivante a sostegno delle imprese che investono nel passaggio al paradigma del 4.0/5.0. Inoltre, l’infrastruttura viaria dovrà evolvere verso il modello delle “smart road”, dotate di connettività e sistemi intelligenti per garantire l’integrazione sicura dei veicoli autonomi. ANIE infine sostiene la necessità di rafforzare l’industria europea attraverso strumenti di politica industriale volti a sostenere tecnologie made in EU. Partendo dall’esperienza maturata con il Piano Transizione 5.0 su moduli e celle dei pannelli fotovoltaici, la Federazione propone di estendere il concetto a batterie, inverter e motori elettrici destinati ai veicoli elettrici, valorizzando una filiera produttiva già presente in Italia e in Europa.