Aree lounge e ristoro: un format vincente per le stazioni di ricarica
Alcuni hub, specialmente quelli situati lungo le arterie extraurbane, spesso si trovano lontano dai servizi utili agli e-driver in sosta per la ricarica. Per questo motivo, Cpo e marchi automotive hanno ideato strutture – alcune davvero esclusive – per garantire pause confortevoli con snack, caffetteria e spazi dedicati al business
Ormai è piuttosto chiaro: la presenza dei cosiddetti POI (Point of Interest) è un fattore determinante nella progettazione di una stazione di ricarica. Ma come garantire agli e-driver un’esperienza di ricarica ottimale quando si trovano lontano dai servizi, su strade extraurbane in zone isolate o nei pressi di centri industriali? Si tratta di una criticità strettamente legata al mondo dell’elettrico che, pur sfruttando tecnologie avanzate come le colonnine HPC da 300 kW, richiede ancora tra i 20 e i 30 minuti per garantire un’autonomia sufficiente al veicolo. Un lasso di tempo non lunghissimo, ma che potrebbe creare disagi se la ricarica avviene di notte, magari in un parcheggio isolato, oppure senza alcuna attività nelle vicinanze per ottimizzare la sosta.
Per ovviare a questo problema, sia i Cpo sia alcune case automobilistiche hanno investito in veri e propri format dedicati, con aree di ristoro e spazi lounge per offrire ai propri clienti elevati standard qualitativi in ogni situazione. In Italia, alcuni Cpo hanno già iniziato a sviluppare questo format dal 2021. EV Station ha aperto a Valsamoggia (Comune nei pressi di Bologna) quattro postazioni quick, fast e ultrafast (rispettivamente da 22, 50 e 350 kW), affiancate da un punto ristoro con servizio bar e una business lounge dotata di postazioni di ricarica per notebook e smartphone, consentendo così anche di svolgere attività lavorative durante la sosta. Un altro esempio perfetto è l’area lounge realizzata da Ewiva in via Flaminia 871 a Roma, un sito Premium di Ewiva dove la ricarica ultra-fast si trasforma in un momento di comfort e praticità, rendendo la breve attesa un’esperienza piacevole e funzionale. La stazione, che offre 7 colonnine per un totale di 14 punti di ricarica ad alta potenza, dispone di un’area lounge dove gli e-driver possono rilassarsi o lavorare sfruttando i vari servizi a disposizione: area break con distributori automatici, meeting room per riunioni, area relax con divanetti e toilette.
Un ambiente accogliente per chi desidera fare una pausa, gestire impegni di lavoro o semplicemente sorseggiare un caffè mentre l’auto si ricarica. Ionity, a fine febbraio, ha attivato una nuova stazione HPC a Trezzano sul Naviglio (Milano), nei pressi della Tangenziale Ovest (A50), con 12 EV-charger da 350 kW. La stazione include una toilette autopulente e il Cpo sta valutando proposte per trovare un partner interessato a gestire un’area lounge/bar. Anche in Europa sono numerosi gli esempi virtuosi. La startup polacca Ekoen – in partnership con Ekoenergetyka, fornitore delle infrastrutture – ha sviluppato in Polonia un progetto che prevede 100 hub con stazioni ad alta potenza, affiancate da una lounge aperta 24/7 e un caffè che servirà cibo locale. In questo caso, l’area ristoro è accessibile solo agli e-driver attraverso un codice mostrato sulla colonnina una volta avviata la ricarica. Passando ai format lanciati dalle case automobilistiche, i marchi tedeschi sono stati tra i primi a integrare le stazioni di ricarica con strutture che offrono servizi esclusivi alla clientela, aumentando la brand awareness e la fidelizzazione.
A questo link l’articolo completo pubblicato su E-Ricarica di maggio