Consiglio UE: confermato lo stop ai motori endotermici entro il 2035
Il Consiglio dei ministri dell’ambiente dell’Unione Europea ha annunciato di aver raggiunto l’intesa sul pacchetto Fit for 55 che, tra le altre misure per abbattere l’inquinamento atmosferico, prevede la riduzione del 100% delle emissioni di Co2 e il conseguente stop alla produzione di motori endotermici entro il 2035. Il Consiglio ha deciso di velocizzare il processo di decarbonizzazione, rendendo ancora più stringenti gli obiettivi: entro 2030 è prevista la riduzione del 55% di Co2 per le automobili e del 50% per i furgoni. La misura, votata lo scorso 8 giugno dal Parlamento Europeo (a questo link maggiori dettagli) è stata quindi confermata: il passo successivo consisterà nell’inizio dei negoziati per la stesura di un testo legislativo definitivo.
Una nota del comunicato (disponibile a questo link) che vi riportiamo, lascia però aperto uno spiraglio ai motori a combustione e all’utilizzo di biocarburanti: “Nel 2026 la Commissione valuterà i progressi compiuti verso il conseguimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni del 100% e la necessità di rivedere tali obiettivi tenendo conto degli sviluppi tecnologici — anche per quanto riguarda le tecnologie ibride plug-in — e dell’importanza di una transizione sostenibile e socialmente equa verso l’azzeramento delle emissioni”.
Il Consiglio dei ministri ha infine sottolineato come la ricarica dei veicoli elettrici sarà garantita attraverso la revisione della carta Afir sulle infrastrutture (come richiesto da Acea, maggiori informazioni a questo link), ovvero del documento che regola gli obiettivi delle infrastrutture pubbliche entro il 2035. Approvata anche la proroga di 5 anni per le case automobilistiche che producono meno di 10mila veicoli l’anno, misura che aiuterà nella transizione elettrica marchi di lusso specializzati nella produzione di auto sportive.