Free To X porta la ricarica ad alta potenza a Milano Malpensa
Il Cpo ha inaugurato una nuova infrastruttura di ricarica presso il Terminal 1 dell’aeroporto milanese. un hub strategico per assicurare il rifornimento energetico in tempi brevi ai veicoli che raggiungono o che abbandonano l’area partenze grazie a 3 colonnine ultrafast da 300 kw e a una stazione multistandard
Free To X ha attivato l’infrastruttura di carica presso l’aeroporto di Milano Malpensa Prime, ovvero presso l’area Partenze del Terminal 1 situato presso il Comune di Somma Lombardo in provincia di Varese. Dopo l’apertura dell’hub di Milano Linate, avvenuta nel settembre dello scorso anno – una delle più grandi stazioni di ricarica ultrafast presenti presso un aeroporto nazionale, con 5 colonnine Hpc alimentate al 100% da energia proveniente da fonti rinnovabili – Free To X ha portato la ricarica ultrafast presso uno degli scali aeroportuali più strategici e frequentati a livello regionale. L’aeroporto di Malpensa Terminal 1 infatti è dedicato a clientela business e leisure su rotte nazionali, internazionali e intercontinentali, con aree destinate a vettori di linea e charter.
All’interno della struttura sono attivi diversi operatori di servizi di autonoleggio, più di 74 negozi su una superficie di oltre 7mila mq e un’ampia area dedicata alla ristorazione che si sviluppa su oltre 5mila mq. L’hub attivato da Free To X è ubicato presso l’area di transito adibita alle partenze ed è quindi a disposizione anche del traffico in transito (quindi non solo per coloro che prevedono una sosta o l’ingresso agli imbarchi dell’aeroporto). Free To X ha realizzato un’infrastruttura di ricarica provvista di 4 colonnine di cui 3 ultrafast (con potenza di erogazione fino a 300kW). La Superfast Charging Station all’Aeroporto di Milano Malpensa consente di caricare 7 veicoli contemporanea- mente grazie a 3 colonnine HYC300 – ciascuna dotata di due connettori CCS2 capaci di erogare fino a 300kW di potenza in DC – oltre a una colonnina dotata di connettori CCS2 e CHAdeMO per una ricarica in DC fino a 64KW, a cui si somma anche una presa di Tipo 2 per la ricarica in AC fino a 22kW: in questo modo la stazione garantisce la piena compatibilità con tutte le tipologie di veicoli in circolazione. Per le stazioni ad alta potenza Free To X ha impiegato, come di consueto, gli Hypercharger 300 prodotti dalla altoatesina Alpitronic, mentre la colonnina multistandard è una Cappuccino&Charge prodotta da EvTec.
I charging point Hpc consentono di rifornire le auto elettriche di ultima generazione in 15/20 minuti, sono operativi 24 ore su 24 e accettano tutte le forme di pagamento con i principali Mobility Service Provider oltre a supportare la tecnologia Plug&Charge: uno step significativo nella direzione di rendere l’operazione di ricarica sempre più semplice e intuitiva visto che, grazie a questo update delle stazioni, è possibile ricaricare il proprio veicolo senza l’utilizzo di app o tessere. Grazie al Plug&Charge infatti, una volta raggiunta la stazione di ricarica Hpc, è sufficiente staccare il connettore dalla colonnina e collegarlo al veicolo (purché compatibile con lo standard): l’ev-charger riconosce in pochi secondi la vettura e avvia in autonomia la ricarica. Per terminare l’operazione, invece, è sufficiente premere il pulsante stop sulla colonnina, staccare il connettore dall’auto, riporlo nell’apposita sede e ripartire. Le colonnine Free To X supportano anche il pagamento tramite Rfid card, garantendo l’interoperabilità con alcuni dei principali Emsp a livello italiano ed europeo, oltre a prevedere la possibilità di pagare la ricarica anche tramite Pos, abilitato ai circuiti più diffusi di bancomat e carte di credito.
A questo link l’articolo completo pubblicato su E-Ricarica di novembre