Mauri (RSE): “Standard MCS tecnologia fondamentale per l’elettrificazione dei trasporti”
Nel corso della manifestazione E-mob, tenutasi dal 25 al 25 ottobre a Milano, l’RSE (ricerca Sistema Energetico) ha partecipato al dibattito intitolato “Sulla strada della sostenibilità: la sfida internazionale dell’elettrificazione del trasporto merci su gomma” nel corso del quale è emersa la priorità relativa all’elettrificazione dei mezzi pesanti e il ruolo fondamentale che in questo processo avranno nuove tecnologie come lo standard MCS (Megawatt Charging System), in grado di ottimizzare i tempi di ricarica degli eTruck.
A questo proposito è intervenuto Giuseppe Mauri, Capogruppo di Ricerca del Dipartimento Tecnologie di Trasmissione e Distribuzione RSE: «Gli autocarri, pur rappresentando meno del 4% del parco veicolare, sono responsabili di oltre il 25% delle emissioni di anidride carbonica derivanti dal settore dei trasporti su strada. In termini di quantità di CO2, un autocarro produce emissioni 20 volte superiori a quelle di un’automobile. Emerge quindi con chiarezza la necessità di decarbonizzare questo settore, in Italia e in Europa. Le tecnologie per decarbonizzare questo settore sono già disponibili. L’elettrico a batteria rappresenta la soluzione più efficiente, più sostenibile e nel lungo termine più conveniente. Non solo è fondamentale applicare il Regolamento europeo sull’Infrastruttura di Carburanti Alternativi (AFIR), che consente il trasporto merci regionale; per abilitare la ricarica di mezzi elettrici a lungo raggio saranno necessari livelli di potenza superiori, come quelli sostenuti dal nuovo connettore MegaWatt Charging System (MCS) in fase di standardizzazione. L’MCS supporterà ricariche da 1 a 4 MW che consentiranno di ripristinare lo stato di carica delle batterie nei 45 minuti di riposo obbligatori previsti ogni 4 ore di guida. In questo modo, i Tir fino a 44 tonnellate potranno percorrere lunghe distanze in modo sostenibile».