2,7 milioni di stazioni di ricarica pubblica a livello mondiale nel 2022 (+50% rispetto al 2021)
Secondo le stime pubblicate da Bloomberg, nel 2022 a livello mondiale la mobilità elettrica continuerà a cavalcare un forte trend di crescita, sia per quanto riguarda le vendite dei veicoli, sia relativamente alla quantità di punti di ricarica pubblici. Riguardo a questi ultimi, l’analisi di Bloomberg parla di oltre 2.7 milioni di punti di ricarica pubblici che verranno resi operativi entro la fine dell’anno in corso, contro gli 1,8 milioni registrati alla fine del 2021.
Una spinta che si concretizzerà soprattutto grazie agli incentivi messi a disposizione dai vari Paesi, sovvenzioni che – secondo l’istituto di ricerca – potranno essere finalmente monetizzate per dare il via alla realizzazione delle infrastrutture. Il numero di stazioni di ricarica installate però non sarà l’unica priorità: le società produttrici stanno investendo anche per implementare l’interfaccia consumer delle colonnine rendendola sempre più semplice e accessibile, oltre che per allargare i sistemi di pagamento utilizzabili e aumentare sensibilmente i ricavi attraverso le stazioni installate.
Le stime riguardanti le vendite di veicoli a livello mondiale parlano invece di oltre 10 milioni di EV venduti entro la fine dell’anno (considerando sia i BEV, con 7,8 milioni di unità, che gli Ibridi, con 2,8 milioni di unità), con una quota di mercato che raggiungerà il 14%. Una crescita significativa rispetto ai 6,6 milioni venduti nel 2021 e ai 3,2 milioni registrati nel 2020. La Cina rimarrà il Paese trainante, con una previsione di 5,7 milioni di veicoli, seguita dall’Europa, con 3,2 milioni e dagli Stati Uniti, con 1,3 milioni.
L’unica incognita rimane legata al prezzo delle batterie, per il quale è previsto un aumento – dovuto alla carenza di materie prime, litio e nichel in primis – di 3 dollari al Kw nel corso dell’anno, che porterà a un costo medio per battery pack di 135 dollari ogni Kwh. Un incremento che potrebbe rallentare il pareggiamento di prezzo tra veicoli elettrici ed endotermici di un paio di anni, slittandolo tra il 2024 e il 2026. Una variabile che comunque, secondo Bloomberg, non influirà sui trend di crescita della mobilità elettrica.