Enel X Way: ecco lo spin off dedicato alla mobilità elettrica, alla guida Elisabetta Ripa
Enel X, come apparso nel corso di un’intervista pubblicata il 14 marzo dal sito Repubblica.it (disponibile a questo link), ha svelato nome e strategie del nuovo ramo aziendale attraverso cui, entro fine mese, si occuperà dei servizi e dei prodotti legati alla mobilità elettrica. Si chiama Enel X Way, business unit di cui faranno parte complessivamente 700 dipendenti in 18 Paesi e tre diversi continenti. Al vertice della nuova divisione per l’Italia Elisabetta Ripa, Head of Enel Global e-mobility business line, prima a capo di Open Fiber in qualità di amministratore delegato.
La nuova divisione di Enel dedicata alla mobilità elettrica prevede di quotarsi in borsa non appena sarà ultimata la fase di lancio e quando i mercati avranno ripreso stabilità: un modello di business già sperimentato da Enel negli Usa, dove una parte del pacchetto azionario viene ceduto per velocizzare la capitalizzazione di risorse e accelerare i processi di sviluppo.
«Il nostro progetto non è solo italiano ma globale», ha spiegato Elisabetta Ripa nel corso dell’intervista. «Siamo presenti negli Stati Uniti dove abbiamo già oltre il 10% del mercato delle ricariche in ambito domestico, ma anche in Inghilterra, Francia, Germania e ovviamente Spagna, Romania e Sud America dove Enel è presente da anni. Già oggi siamo leader in Cile nei servizi per il trasporto pubblico e in Brasile nei parcheggi privati. Abbiamo accordi commerciali anche in Cina, dove non siamo interessati alla realizzazione di infrastrutture di ricariche aperte al pubblico, ma lavoriamo con i produttori di autovetture che esportano in Europa per fornire soluzioni hardware e software evolute per la ricarica in ambito privato. Il nostro obiettivo è essere fornitori globali di soluzioni integrate per la mobilità elettrica attraverso una piattaforma innovativa di gestione del servizio (…). La mobilità elettrica in ogni sua declinazione è un settore in forte crescita, dove si concentra l’interesse degli investitori come dimostrano gli oltre 70 miliardi raccolti da iniziative finanziarie nel 2021. Al sorpasso dell’elettrico siamo più vicini di quanto si pensi».