Global EV Outlook 2025: punti di ricarica pubblici a quota 5 milioni, vendite Bev nel 2024 a oltre 17 milioni
Negli ultimi due anni le infrastrutture di ricarica pubbliche a livello globale sono raddoppiate. Nel 2025 i punti di ricarica ad accesso pubblico hanno raggiunto quota 5 milioni. Di questi, 1,3 milioni sono stati attivati nel corso del 2024, segnando un incremento del 30% rispetto all’anno precedente. Circa due terzi sono installati in Cina, che oggi detiene una quota del 65% dei charging point ad accesso pubblico e il 60% del parco Bev circolante. Questi sono i dati riportati all’interno del Global EV Outlook 2025 realizzato da IEA (Agenzia Internazionale dell’Energia), documento che esamina anche nello specifico la crescita dell’infrastruttura a livello europeo, dove le installazioni nel 2024 sono aumentate del 35%, superando complessivamente quota 1 milione di charging point.
All’interno dell’Unione Europea, 11 dei 27 Stati membri hanno registrato un incremento superiore al 50% nel numero di colonnine pubbliche rispetto all’anno precedente. Alla fine del 2024, i Paesi Bassi disponevano della rete di ricarica pubblica più estesa d’Europa, con oltre 180.000 punti, seguiti da Germania (160.000) e Francia (155.000). In Austria, sono stati installati 8.000 nuovi punti di ricarica pubblici nel 2024, la maggior parte dei quali grazie a un programma di sovvenzioni conclusosi all’inizio del 2025. In Italia, come in altri Paesi dell’UE, la maggior parte delle colonnine in città (quasi l’80%) nel 2024 risultava essere lenta (≤22 kW), con solo il 15% di tipo veloce. Questo dato, secondo il report, sottolinea la necessità di potenziare l’infrastruttura non solo in termini di quantità ma anche di qualità, per garantire tempi di ricarica compatibili con le esigenze della mobilità moderna.
Il mercato globale delle auto elettriche ha superato quota 17 milioni di unità vendute nel 2024, con una crescita del 25% rispetto all’anno precedente e una quota di mercato superiore al 20%. A guidare il boom è ancora una volta la Cina, che ha immatricolato oltre 11 milioni di veicoli elettrici, pari a quasi la metà delle vendite complessive nazionali. In Europa la quota di mercato è rimasta stabile attorno al 20%, frenata dalla riduzione degli incentivi pubblici e da normative sulle emissioni che entreranno in vigore solo nel 2025. La frammentazione europea è evidente: mentre il Regno Unito registra un balzo al 30% di quota EV e la Norvegia sfiora la piena elettrificazione con l’88%, in Germania e Francia il mercato rallenta.
In controtendenza, l’Italia mostra segnali positivi: le vendite nel primo trimestre del 2025 sono cresciute del 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, nonostante la cessazione degli incentivi diretti. Un dato che fa ben sperare, ma che resta lontano dagli obiettivi di decarbonizzazione e dalle performance dei principali partner europei. Le previsioni per il 2025 indicano un’ulteriore espansione globale, con oltre 20 milioni di auto elettriche vendute e una quota di mercato del 25%. In Europa, la nuova fase dei target sulle emissioni porterà il mercato al 25% di quota Bev, trainato dal Regno Unito e sostenuto da strumenti regolatori come il sistema di crediti ZEV. Secondo l’IEA, entro il 2030 il 60% delle auto vendute in Europa sarà elettrico, una stima rivista leggermente al ribasso rispetto alle previsioni precedenti.
A questo link il report completo