UE: 50 miliardi per l’automotive, 570 milioni per le infrastrutture e investimenti sulle batterie
L’Unione Europea, attraverso il nuovo Industrial Action Plan dedicato al rilancio del settore automotive, ha delineato alcuni importanti obiettivi e, soprattutto, piani di incentivi che verranno messi in atto per consentire all’industria di recuperare il terreno perduto. Il documento (disponibile a questo link) riporta investimenti per 570 milioni di euro, destinati al piano AFIF per sostenere progetti di infrastrutture alternative nel 2025 e 2026, con particolare attenzione ai veicoli pesanti.
Grande attenzione è rivolta anche alle normative per velocizzare lo sviluppo dell’infrastruttura di ricarica: i ritardi nella connessione alla rete rappresentano un ostacolo chiave. L’UE prevede di migliorare la trasparenza sulla capacità della rete e di supportare gli operatori nel pianificare la domanda di ricarica. Inoltre, saranno pubblicate linee guida per ridurre i tempi di attesa per le connessioni e dare priorità alle infrastrutture di ricarica. Entro l’estate 2025 saranno definite le condizioni per investimenti anticipati nella rete, al fine di soddisfare le future esigenze. Si prevede inoltre di accelerare lo sviluppo di infrastrutture di ricarica per veicoli pesanti nei depositi e lungo i principali corridoi stradali TEN-T. Saranno snellite le procedure di autorizzazione e finanziamento per incentivare questi investimenti e individuati incentivi per l’installazione di sistemi di accumulo locale di energia nei punti di ricarica.
Un altro nodo cruciale della strategia riguarda lo sviluppo della tecnologia V2G. Gli Stati membri dovranno implementare quadri normativi adeguati, evitando la doppia tassazione dell’energia accumulata nei veicoli elettrici. La Commissione svilupperà un nuovo codice di rete per la gestione della domanda entro il 2026 e testerà soluzioni di ricarica bidirezionale attraverso progetti pilota.Il documento riporta anche un piano d’azione per il settore automotive, che prevede incentivi per 50 miliardi di euro a sostegno del settore. Infine, sono stati confermati significativi investimenti in ricerca e sviluppo, tramite il programma Horizon Europe, destinati alle batterie di prossima generazione. Misure specifiche saranno dedicate alla cybersicurezza dei veicoli connessi e all’accesso ai dati generati dai veicoli.