GasGas: il 24 settembre si conclude il secondo crowdfunding; obiettivo 1,5 milioni
Manca poco più di una settimana alla conclusione della seconda iniziativa di crowdfunding organizzata da GasGas, player che opera come CPO (Charge Point Operator) nel mercato italiano dei sistemi di ricarica per auto elettriche. La data di conclusione è fissata infatti per il 24 settembre. L’obiettivo di questo secondo crowdfunding è quello di arrivare a un milione e mezzo di euro, mentre la raccolta di capitali dello scorso anno si era conclusa a quota 700 mila euro. Al momento la campagna è arrivata a circa 1.350.000 euro.
Il progetto, nato nel febbraio 2021, può già contare su un portafoglio di oltre 300 punti di ricarica sul territorio italiano, collocati prevalentemente nelle regioni del centro e nord Italia. «Vogliamo arrivare tra un anno a gestire oltre mille punti di ricarica in Italia», ha spiegato Stefania Menguzzato, General Manager di GasGas. «Sappiamo bene infatti che nel parcheggio di un ristorante, di un centro commerciale, di un albergo e di qualunque attività al pubblico, la presenza di una colonnina ricarica è cruciale per attrarre gli e-driver: un vero strumento di marketing a disposizione del titolare dell’attività». «In Italia si stima saranno necessari almeno 50 mila punti di ricarica» sottolinea Francesco Zorgno, uno dei soci fondatori insieme a Stefania Menguzzato e Alessandro Vigilanti. «Questo fattore dà la misura di quale può essere la scalabilità di un progetto come GasGas».
Da sottolineare come GasGas, a fine 2021, abbia acquisito l’e-mobility provider Easycharge, il cui fondatore Luca Rizzi segue il service di GasGas, e ha stretto un accordo con Autel, produttore di colonnine di ricarica ad elevata potenza.