GasGas: la seconda campagna di crowdfunding raggiunge l’obiettivo di 1,5 milioni di euro
GasGas ha concluso la seconda campagna di crowdfunding attraverso la piattaforma CrowdFundMe raggiungendo l’obiettivo prefissato pari a 1,5 milioni di euro. Lo scorso 14 settembre (maggiori dettagli a questo link) GasGas aveva incontrato investitori e professionisti interessati al progetto nel corso dello Swiss Corner di Milano, evento durante cui la società ha riassunto le principali tappe del progetto e mostrato la sua rapida evoluzione. «Siamo molto soddisfatti dell’andamento di questa campagna. Se in occasione della prima raccolta del 2021 a credere in noi sono stati soprattutto appassionati ed e-driver, questo secondo round ha attirato l’interesse di imprenditori, business angel e investitori professionali che hanno intuito adesso il grande potenziale del mondo della mobilità elettrica», ha commentato Stefania Menguzzato, general manager di GasGas.
GasGas in un solo anno di attività è passata da 10 a oltre 300 charging point attivi sul territorio italiano, collocati principalmente nelle regioni del Centro-Nord (a questo link la mappa). Entro la fine del 2023 l’obiettivo previsto è di arrivare a gestirne più di 1.000. Il piano di sviluppo prevede inoltre la presenza di dispositivi di ricarica sempre più veloci e potenti, con colonnine in grado di rifornire in 30/40 minuti affiancate ad altri charger adatti a ricaricare durante soste più prolungate ad esempio presso ristoranti, alberghi, palestre e centri commerciali. «GasGas sta crescendo rapidamente anche grazie ad operazioni non comuni per un’azienda così giovane», ha aggiunto Francesco Zorgno, board advisor di Gasgas. «Lo sviluppo della rete non avviene soltanto in modo organico, cioè installando colonnine sul territorio, ma anche tramite partnership industriali e programmi di acquisizione. In questo quadro si inserisce la fusione con Easycharge, altra start-up già operativa da alcuni anni nel settore, con una solida presenza nel nord-ovest e competenze tecniche e gestionali che hanno accelerato ancor più la crescita di GasGas».