La distribuzione punta sui sistemi in DC
Il mercato è giunto a una svolta. Terminato il boom del Superbonus che ha sostenuto il residenziale, anche i principali distributori hanno integrato nella propria offerta sistemi di ricarica veloce per supportare gli installatori nel segmento C&I. Un cambiamento che necessita un approccio differente, con un coinvolgimento anche a livello progettuale che vada oltre la semplice vendita. cruciale continuare a investire sulla formazione
Il mercato degli ev-charger oltre a essere in rapida evoluzione sta diventando sempre più selettivo. Anche la distribuzione è chiamata a nuove sfide per mantenere competitività e per cavalcare con successo le opportunità della transizione elettrica. Definitivamente terminati infatti gli effetti del Superbonus 110, che aveva contribuito negli ultimi due anni a generare una vera e propria esplosione di installazioni nel segmento domestico, ora è necessario guardare altrove e strutturarsi per supportare adeguatamente i nuovi trend di mercato. Il 2024, giunto ormai al termine, è stato un anno di alti e bassi, profondamente segnato dal congelamento dei bonus auto e dall’entrata in vigore di incentivi per l’installazione di sistemi di ricarica spesso rallentati da procedure burocratiche macchinose che, soprattutto per i privati, hanno rappresentato una barriera d’ingresso non semplice da superare. E proprio il target residenziale, legato prevalentemente alla vendita di wall box in AC fino a 22 kW, è tra quelli che hanno subito maggiormente le incertezze del settore. Anche i distributori sono stati chiamati a un cambio di rotta, ovvero a un allargamento dell’offerta di ev-charger che ormai non può prescindere dalla presenza di prodotti di tipo fast e ultrafast in DC per rispondere alle esigenze di un mercato in questo momento trainato principalmente dal segmento C&I e dalle installazioni ad accesso pubblico.
A questo link l’articolo completo pubblicato su E-Ricarica di dicembre