Svizzera: via libera agli ev-charger condominiali, approvato il diritto alla ricarica
La Svizzera compie un passo decisivo verso la semplificazione dell’accesso alla mobilità elettrica, approvando una mozione che facilita l’installazione di punti di ricarica nei parcheggi condominiali. Il Consiglio nazionale ha dato il via libera a una modifica normativa che garantirà il cosiddetto “diritto alla presa”, permettendo ai singoli inquilini o proprietari di dotarsi di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici, anche in assenza del consenso dell’assemblea condominiale. La proposta, avanzata dal deputato liberale-radicale Matthias Samuel Jauslin, è stata accolta con una maggioranza trasversale, confermando l’orientamento della Confederazione verso politiche di decarbonizzazione del settore dei trasporti.
La nuova disposizione non impone l’obbligo di installazione delle colonnine, ma riconosce il diritto individuale a predisporre le infrastrutture necessarie, analogamente a quanto già avviene per gli allacciamenti alle reti telefoniche o internet. Questo approccio mira a superare uno degli ostacoli più rilevanti alla diffusione dei veicoli elettrici nei contesti urbani ad alta densità abitativa, dove le decisioni condominiali spesso frenano interventi di ammodernamento tecnologico. La norma stabilisce inoltre che, contrariamente a quanto avviene nel nostro Paese, eventuali rifiuti da parte delle proprietà condominiali dovranno essere adeguatamente motivati e circoscritti a situazioni di incompatibilità tecnica o strutturale.
L’iniziativa si inserisce in un contesto europeo in cui diversi Paesi stanno rivedendo le proprie normative edilizie per agevolare l’elettrificazione del parco circolante. La Svizzera, che finora ha mantenuto una posizione prudente sul tema, sceglie ora di intervenire per rimuovere barriere normative e facilitare l’adozione su larga scala delle tecnologie di ricarica domestica. L’obiettivo è accelerare la transizione energetica del settore mobilità, promuovendo soluzioni accessibili, scalabili e compatibili con le strutture abitative del Paese.